Monti non piace più, anzi: a novembre consenso al 70%, oggi è il 35%

Mario Monti

ROMA – Crolla il favore per il presidente del Consiglio Mario Monti. Secondo un sondaggio Swg per la trasmissione di Rai Tre Agorà pubblicato dal quotidiano Libero, a novembre il campione di intervistati favorevole a Monti era il 70 per cento, a marzo il 55 per cento, ad aprile il 51 ed oggi è il 35 per cento. E il calo è costante, se si pensa che in una sola settimana i professore ha perso 3 punti a suo favore.

Stesso discorso per il governo di Monti. Il 25 aprile scorso, il sondaggio di Ipr Marketing pubblicato da Repubblica.it ha attestato una perdita di 4 punti rispetto a marzo, dal 55 al 51 per cento. La metà del crollo avuto da febbraio, in cui il consenso per il governo Monti era del 59 per cento.

Cresce invece, secondo quanto riporta Libero, la percentuale di chi dice di avere poca fiducia nel presidente del Consiglio, passando dal 38 al 42 per cento. La squadra dei ministri dal 25 aprile ad oggi ha visto calare il consenso di 5 punti, dal 50 al 45 per cento: è la percentuale più bassa dallo scorso dicembre. Da dicembre i punti percentuali persi per l’esecutivo sono 10.

Perdono popolarità il ministro del Lavoro Elsa Fornero, il cui consenso passa dal 46 al 42 per cento, il ministro della Cooperazione Internazionale Andrea Riccardi, che passa dal 53 al 49 per cento, quello degli Interni, Anna Maria Cancellieri, dal 55 al 53 per cento.

Tra i partiti, il seondaggio Swg attribuisce al Pd il 24 per cento dei consensi, al Pdl meno del 18 per cento, all’Udc il 6,2 per cento, come la Lega Nord, al Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo il 13,7 per cento. Il consenso più ampio ce l’ha il partito dell’astsensione: 43,7 per cento.

Crolla anche la fiducia degli italiani nei confronti di Equitalia: 8 italiani su 10 non si fidano della società di riscossione dei tributi.

 

 

 

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