Gasparri plaude alla decisione sui marò Gasparri plaude alla decisione sui marò

Marò, Gasparri: “Soddisfatti per la decisione dei giudici internazionali”

Il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri plaude alla decisione del Tribunale arbitrale internazionale sui due marò italiani Massimiliano Latorre e Salvatore Girone. 

Marò, Gasparri: “Soddisfatti per la decisione dei giudici internazionali”

Maurizio Gasparri, senatore di Forza Italia e membro della Commissione difesa del Senato, plaude alla decisione del Tribunale arbitrale internazionale sull’immunità dei due fucilieri della Marina italiana Massimiliano Latorre e Salvatore Girone. 

La nota del senatore di Forza Italia

“Apprendiamo con soddisfazione del riconoscimento, da parte del Tribunale arbitrale internazionale, dell’immunità per i due Marò, Latorre e Girone, quali funzionari dello Stato italiano, precludendo quindi l’esercizio della giurisdizione indiana nei loro confronti”, ha scritto in una nota Gasparri. 

“Si tratta di una svolta significativa in una vicenda che si è incredibilmente trascinata per troppi anni. Questa vicenda ci ha visti sempre vicini ai nostri due militari ai quali abbiamo portato il nostro sostegno fino in India. La strada per scrivere finalmente parole definitive di verità è ormai tracciata”.

La decisione del Tribunale

I giudici hanno riconosciuto “l’immunità” di Latorre e Girone, che il 15 febbraio 2012 furono coinvolti nell’uccisione di due pescatori in India.

I giudici hanno stabilito che l’India non ha giurisdizione nei loro confronti. 

Il Tribunale ha riconosciuto che i militari erano funzionari dello Stato italiano, impegnati nell’esercizio delle loro funzioni. La giurisdizione del caso Lexie è dunque dell’Italia.

Secondo il Tribunale, “l’Italia ha violato la libertà di navigazione e dovrà pertanto compensare l’India per la perdita di vite umane, i danni fisici, il danno materiale all’imbarcazione e il danno morale sofferto dal comandante e altri membri dell’equipaggio del peschereccio indiano Saint Anthony”, a bordo del quale morirono i due pescatori del Kerala.

“Al riguardo, il Tribunale ha invitato le due Parti a raggiungere un accordo attraverso contatti diretti”.

(Fonte: Maurizio Gasparri)

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