Almeno sedici persone sono morte e altre trenta sono rimaste ferite, in seguito al crollo del minareto di una moschea a Meknes, in Marocco, secondo quanto riferiscono testimoni e fonti ospedaliere.
«Ho contato io stesso 13 morti. I corpi sono stati estratti dalle macerie dai soccorritori. I miei colleghi e i funzionari dell’ospedale mi hanno detto che sotto le rovine ci sono ancora tre vittime», ha detto il deputato Abdallah Bouanou, che è anche un medico. Almeno 35 persone sono state ricoverate in ospedale, ha aggiunto. L’agenzia di stampa ufficiale Map, citando una fonte ufficiale, parla di undici morti e 50 feriti nell’incidente. «Dentro la moschea c’erano 300 fedeli che si erano riuniti per le preghiere del venerdì. Quando l’imam stava per comunicare il sermone, il minareto è crollato», ha detto uno dei testimoni oculari Khaled Rahmouni. Secondo il suo racconto, sotto le macerie sarebbero intrappolate fino a ottanta persone e i soldati stanno cercando di raggiungerli.
Il minareto della moschea Lalla Khenata è crollato nel vecchio quartiere Bab El Bardiyine, a Meknes, che si trova a 140 km a sudovest da Rabat.
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