Maroni: “Non credo al complotto. Esplusioni? Volevano far fuori me…”

SONDRIO, 13 APR – A Sondrio per partecipare ad una manifestazione della Lega Nord, a Roberto Maroni e’ stato chiesto cosa ne pensi dell’ipotesi del complotto avanzata da Bossi. ”Non credo nella teoria del complotto”, ha riposto l’ex ministro. Alla domanda: ‘Si candida lei alla segreteria della Lega Nord?’, ha replicato ”Non ho sentito”.

Maroni, invece, nicchia sulla possibile espulsione di Monica Rizzi. ”L’ho letto sui giornali, non ho notizie in tal senso”.

Gli errori della Lega. ”Ho idea che qualcuno, con queste intercettazioni e queste carte, pensi che possa riuscire ad annientarci. Anche la Lega Nord ha fatto degli errori, non ha effettuato abbastanza controlli, ne avrebbe dovuti fare di piu”’, ha affermato Roberto Maroni.

”Le nostre mancanze nei controlli hanno consentito a chi ci voleva male di gettare fango su di noi – ha aggiunto l’ex ministro -. Spero che la magistratura non tenga aperta la vicenda giudiziaria troppo a lungo e utilizzi lo stesso numero di mezzi e di intercettazioni per indagare sugli altri partiti”. ”Abbiamo trascorso due settimane difficili, una Pasqua che e’ stata una vera e propria crocifissione per noi della Lega. Poi e’ arrivata la resurrezione”, ha quindi  detto Maroni.

Il Pd non può farci la morale. ”Il Pd che oggi ci fa tanto la morale guardi al comportamento di Filippo Penati che indagato neppure si e’ dimesso dal consiglio regionale”. Maroni ha anche aggiunto di essere tornato volentieri nel capoluogo valtellinese ‘perche’ mi ricorda le mie vacanze da bambino nel piccolo paese di Cino, vicino a Morbegno”.

”Fare pulizia non e’ semplice, ma nel caso di Belsito e Mauro quando il movimento chiede di fare un passo indietro, bisogna farlo subito, bisogna dire si’ come dei soldati, come dei veri leghisti” ha poi aggiunto l’ex ministro.

Governo Dracula.  Secondo Maroni  ”il governo Monti succhia sangue come Dracula, finora solo tasse e nel 2012 sono stati gia’ molti gli imprenditori che si sono suicidati per problemi legati al lavoro che non c’e”’.  ”La tassa sulla benzina  e’ la tassa sulle disgrazie. E’ la tassa sulla sfiga? ci voleva un professore? – ha aggiunto – Questo ha fatto una bella distinzione tra grandi banche e povera gente, penalizzando fortemente quest’ultima”.

Espulsioni nella Lega. Maroni ha quindi ricordato: ”Anche io ho sofferto tanto perche’ c’e’ stato un tentativo di espulsione ai miei danni nei mesi scorsi. L’ho vissuto su di me, mi sono sentito trattare come un delinquente, ma al tempo stesso e’ stato utile perche’ ho ricevuto tante attestazioni di stima dalla base”.

”Si puo’ sbagliare, ma si deve avere il coraggio di riconoscere gli errori commessi e di rimediare senza tentennamenti – ha aggiunto – . La nostra reazione immediata, a questa vicenda che ha colpito la Lega, e’ stata un messaggio forte ai militanti”. ”Bisogna togliere le scorie – ha detto ancora – mettere la benzina e far ripartire il motore e largo ai giovani”. Poi Maroni ha gridato, strappando gli applausi della platea: ”I soldi del partito devono andare alle sezioni e non in Tanzania”.

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