Legge elettorale, Maroni stronca: “Una porcata la maggioranza dopo voto”

GEMONIO (VARESE), 27 MAR – ”Se la nuova triplice, Pdl, Pd e Udc si mette d’accordo per fare una riforma in cui si sceglie la maggioranza dopo il voto sottraendo ai cittadini il potere di decidere, sarebbe la vera porcata”. Lo ha detto il leghista Roberto Maroni sull’ipotesi di riforma della legge elettorale.

Arrivando ad una cena con i militanti alla quale e’ atteso anche Umberto Bossi, Maroni ha osservato che dalle anticipazioni dell’accordo ”si tornerebbe al voto proporzionale con l’indicazione della maggioranza dopo le elezioni: se e’ cosi’, e’ un ritorno al passato di vent’anni, non penso che Berlusconi possa accettare una cosa del genere e noi men che meno”.

”La legge elettorale – spiega Maroni –  non la decidono tre segretari di partito, ma si fa in Parlamento come esige la democrazia: se non e’ cosi’ vuol dire che non esiste piu’ la democrazia”.

”Vengano in Parlamento davanti a tutti – ha aggiunto – e sveleremo questi trucchi, questi disegni, questo ritorno al passato e alla fine sono certo che si fara’ una riforma che mantiene il principio per il quale sono i cittadini a scegliere chi governa e non le segreterie dei partiti”.

”Sulla riduzione dei parlamentari sono completamente d’accordo, purche’ sia contemporanea all’introduzione del Senato federale, allora si’ che e’ una riforma vera altrimenti e’ una cosa che fa ridere”,  ha detto l’ex ministro leghista Roberto Maroni.

Lega da sola alle amministrative. ”Noi siamo gente seria, non potevamo farlo: cosa pretende chi sostiene il governo Monti?”. L’ex ministro leghista Roberto Maroni ha risposto cosi’ a chi gli chiedeva della conferma della corsa solitaria della Lega alle amministrative, nonostante le richieste in senso contrario arrivare ancora ieri dal segretario del Pdl Angelino Alfano.  Maroni ha spiegato che alle comunali di maggio il Carroccio seguira’ un modello ”che e’ quello di Verona”.

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