Marsala, Fli: "Infiltrazioni mafiose in servizi pubblici"

PALERMO – ''A Marsala quanti sono stati condannati per mafia e hanno determinato lo scioglimento anticipato del Consiglio comunale continuano a gestire direttamente o indirettamente i principali servizi pubblici''. Lo affermano in una nota Massimo Grillo e Livio Marrocco, rispettivamente vice coordinatore regionale e capogruppo all'Ars di Fli, sottolineando che ''nell'area dei servizi sociali e dei trasporti, per esempio, continua ad esserci un ruolo di primo piano da parte di chi ha ammesso di avere avuto contiguita' con la mafia locale''.

''Noi di Futuro e Liberta' – aggiungono – non faremo alleanze per le prossime elezioni comunali con quei partiti che sono sospetti di vicinanza con la mafia e il malaffare e sin da ora invitiamo il sindaco di Marsala ad avviare iniziative, anche di concerto al prefetto di Trapani, per rimediare a tale incredibile situazione. Il presidente della Camera Gianfranco Fini, a Palermo per commemorare Paolo Borsellino, ha detto che quanti sono inquisiti per mafia non devono avere posti di responsabilita': a Marsala accade addirittura di peggio e anni di indagini e risultati della magistratura sono stati vanificati''.

Infine, i due dirigenti di Fli sottolineano che ''anche se le attuali leggi sugli appalti in alcuni casi non agevolano percorsi di legalita', occorre concordare soluzioni piu' coraggiose, innovative e unitarie per evitare pure 'involontarie' compromissioni''.

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