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Napoli, Mastella boccia De Magistris: “Ha indagato qui, meglio che non si candidi”

di Alberto Francavilla |1 Aprile 2011 18:35

NAPOLI – ”Chi ha indagato su politici non puoi poi candidarsi magari negli stessi luoghi in cui ha svolto le funzioni di pubblico ministero”. Con queste parole Clemente Mastella ha spiegato di essere contrario alla candidatura a sindaco di Napoli di Luigi De Magistris.

Mastella, che è stato prosciolto dall’accusa di associazione a delinquere nell’ambito dell’inchiesta sull’Arpac, ha detto che non andrà ”alla ricerca di prescrizione, né breve, né lunga ma voglio uscire immacolato da questa vicenda”.

Al termine dell’udienza preliminare, infatti, il giudice Eduardo De Gregorio, ha rinviato a giudizio Mastella solo per i reati di truffa, appropriazione indebita ed abuso d’ufficio. Quest’ultimo reato si riferisce a un incarico concesso da parte dell’Agenzia regionale per l’ambiente a un conoscente dell’europarlamentare.

”Si trattava – ha affermato Mastella – di un’unica segnalazione su 600”, raccomandazioni giunte all’Arpac da parte di numerosi politici. ”Era un povero ragazzo che aveva bisogno di lavorare e che ha avuto un contratto di co.co.co per appena tre mesi”, ha aggiunto.

Quanto all’accusa di truffa e appropriazione indebita relativa all’acquisto per i figli di un appartamento che era stato dell’Inail ed era sede dell’Udeur a Roma, Mastella ritiene che la competenza a giudicarlo sia del Tribunale di Roma. ”I miei legali – ha annunciato – hanno già formulato la richiesta. Non ce l’ho con i giudici, del resto si avvicina Pasqua e per un cattolico il perdono e’ dote essenziale”.

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