ROMA – Sel e Forza Italia, poi anche Beppe Grillo: le opposizioni da Mattarella contro “Renzi dittatore”, quello che le riforme le fa e le approva da solo. Sergio Mattarella ha mantenuto la promessa: martedì mattina ha incontrato le opposizioni, così come chiesto da alcuni partiti all’indomani delle proteste per le riforme. La prima a salire al Quirinale è stata Forza Italia, ma non rappresentata da Berlusconi, bensì dal capogruppo alla Camera Renato Brunetta.
Alla fine del colloquio, durato circa una mezz’ora, ha detto: “Mattarella ha auspicato che il dialogo tra maggioranza e opposizioni sulle riforme possa riprendere. Conoscendolo, userà tutti gli strumenti previsti dalla costituzione per ripristinare un clima di collaborazione”. E poi: “Matteo Renzi stia molto attento con le sue sparate tendenti a dividere o a comprare gli avversari. Non ci comprerà nè ci dividerà”.
Poi è stato il turno di Sinistra Ecologia e Libertà. Al Colle è andato lo stesso leader del partito Nichi Vendola: “Abbiamo espresso al Capo dello Stato il nostro allarme per il Parlamento umiliato, sottolineando che non si governa l’Italia a colpi di mano”.
Mattarella ha invitato anche Beppe Grillo, il quale ha risposto positivamente con un certo entusiasmo via Twitter: “La ringrazio presidente! Ci vediamo al Quirinale”. L’incontro, con ogni probabilità, verrà fissato per giovedì.
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