Matteo Renzi: “80 euro solo inizio, prossimo anno anche ai pensionati”

Matteo Renzi: "80 euro solo inizio, prossimo anno anche ai pensionati"
Matteo Renzi (Foto LaPresse)

ROMA – “Gli 80 euro del bonus Irpef sono solo l’inizio, il prossimo anno giù le tasse e misure per i pensionati”. Matteo Renzi annuncia nuove misure e fa il bilancio dei suoi primi 80 giorni di governo. Il premier, durante la conferenza stampa del 23 maggio a Palazzo Chigi, avvisa li scettici:

“Chi ha pensato che in questi primi 80 giorni fossero stati messi a punto solo interventi spot, dovrà ricredersi vedendo il filo logico che collega le dieci slide”.

Il bonus di 80 euro, sottolinea il premier, è solo l’inizio di una riduzione delle tasse, che sarà esteso anche alle famiglie che guadagnano meno di 1500 euro, ai pensionati e alle partite Iva.

Parlando della disoccupazione, Renzi ha detto:

“La disoccupazione non si combatte esprimendo auspici, formulando dotte riflessioni, ma con una politica industriale, con una serie di provvedimenti normativi: il prossimo è la rapida approvazione del disegno legge delega che contiamo di accelerare il più possibile”.

Anche la scuola è, per il premier, una priorità:

“Bisogna fare una riflessione sul tipo di sfida educativa che la scuola vuole avere rispetto al futuro delle nuove generazioni. Non partiamo dalle idee del ministro e le comunichiamo agli insegnanti, ma partiamo dalle idee dei professori, dei genitori, delle famiglie, e le trasformiamo in progetto educativo”.

L’intenzione del governo è quella di proseguire con le riforme, indipendentemente dal risultato delle elezioni europee del 25 maggio, spiega Renzi:

“Non credo che dal risultato elettorale deriverà né un’accelerazione né un rallentamentodelle riforme. Il risultato delle europee è importante per le riforme in Europa più che in Italia. Sulle riforme del sistema istituzionale italianoandiamo avanti comunque: non mollo di mezzo centimetro”.

Renzi ha poi annunciato di aver trovato un accordo sulla Tasi:

“Il governo non ha previsto nessun tipo di rinvio, ma solo consentito ai comuni che vogliono evitare per motivi elettorali e per aspettare di scegliere i nuovi sindacidi fissare l’aliquota, di andare a ottobre. E’ un accordo già raggiunto con l’Anci”.

Secondo il premier, gli euroscettici non vinceranno le elezioni:

 “Penso che le forze che vogliono cambiare l’Europa credendo nelle Europa siano maggioritarie. Penso anche che il semestre sia una una gigantesca opportunità per l’Italia per cambiare l’Europa con ancora più convinzione anche se gli euroscettici non penso avranno risultati straordinari”.

Ma è importante, ha ribadito Renzi, che tutti vadano a votare:

“Da presidente del Consiglio vorrei rivolgere un appello a tutti i cittadini: l’Europa nei prossimi anni giocherà un ruolo fondamentale e, indipendente da come, in questo caso è assolutamente fondamentale andare a votare per consentire all’Italia di contare in Europa”.

I commenti sono chiusi.

Gestione cookie