ROMA – Nei primi mesi del 2015 arriverà un provvedimento correttivo per le partite Iva. Lo ha annunciato il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, parlando a Rtl 102.5, dopo essere stato criticato per la scarsa attenzione proprio alle giovani partite Iva. Dopo la pubblicazione di un rapporto ripreso dalla Stampa che sottolinea come i professionisti under-40 siano i nuovi poveri, il premier si “assume la responsabilità” di fare un intervento correttivo a favore loro.
Renzi aggiunge che
“la legge di stabilità ha dei limiti e di questo ne sono consapevole il per primo. Però non è tutta da buttare, per i commercianti e gli artigiani c’è molto”. Si tratta comunque di “una legge di stabilità assolutamente innovativa. Sulle partite Iva c’è un effetto che fa molto arrabbiare nella suddivisione di questi soldi in più. Artigiani e commercianti sono un po’ aiutati mentre per i giovani avvocati e giovani architetti aumenta il peso” previdenziale. “Per la prima volta mette più soldi in tasca agli italiani e non li toglie”.
Poi, a proposito della riforma del lavoro:
“Nel 2015 ci saranno i primi. Qualche effetto già c’è. Abbiamo firmato gli accordi a Terni, Trieste, Piombino, abbiamo salvato Reggio Calabria con l’Ansaldo Breda, Gela, per Taranto arriva domani il Consiglio dei ministri con il decreto. Di realtà salavate e rimesse in campo ce ne sono tante. Con il Jobs act sarà più facile assumere, non licenziare. Eliminiamo il più possibile ricorso ai giudici. Verterà molto attorno all’indennizzo ma quelli che hanno già un contratto mantengono lo statuto del passato: questa normativa si applica ai nuovi ed è un elemento di certezza per loro. Per i nuovi, per i quali già avere un contratto a tempo indeterminato sembra una chimera, il sistema sarà più semplice e flessibile”.
Una precisazione sull‘Ilva di Taranto, per cercare di frenare qualsiasi obiezione su un possibile aiuto di Stato nei confronti del gruppo siderurgico:
“Se l’Europa vuole impedire di salvare i bambini di Taranto ha perso la strada per tornare a casa. E comunque io sono fedele ai bambini di Taranto molto più di quanto non lo sia coi cavilli astrusi dell’europa”.
E sul successore di Giorgio Napolitano al Quirinale:
“Io spero che non si giochi a Indovina Chi? sul presidente della Repubblica. Sono molto tranquillo, credo che quando sarà il momento si troverà un nome che piaccia a tutti. Per il momento un Presidente c’è ed è Napolitano. A lui si deve gratitudine da parte di tutti. Non ho paura di eleggere il Presidente della Repubblica”.
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