Renzi: “Primarie a ottobre, si vince anche coi voti di destra”

Pubblicato il 8 Luglio 2012 - 13:23 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, è intenzionato a fare le primarie del Pd a ogni costo. Se anche dovessero slittare di qualche settimana ”non è un problema”. L’importante è che ”le primarie si facciano” in ottobre, perché si fanno ”per l’Italia, non per la Nuova Zelanda” e servono ”a definire le idee per il futuro del Paese”. Ne è convinto Renzi, che in un’intervista a Repubblica invita il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, a smetterla di fare ”melina” sulla scelta della premiership, per la quale ”vanno applicate le regole per primarie libere e aperte come nel 2005, nel 2007 e nel 2009 e in decine di amministrazioni locali”.

Per Renzi, ”se si tenessero lo stesso giorno di quelle del centrodestra sarebbe meraviglioso”. E a chi lo accusa di coltivare anche i voti dei berlusconiani, risponde che si tratta ”di una polemica meschina. Per vincere le primarie sono decisivi i voti del centrosinistra; per vincere le elezioni se non si convince qualche ex elettore di centrodestra va a finire come sempre, cioè si perde”.