Renzi: “Se vinco mando a casa Veltroni e chi ha più di 15 anni di Parlamento”

FIRENZE – A casa chi ha più di 15 anni di Parlamento alle spalle. E quindi i D’Alema, le Bindi, i Veltroni…Matteo Renzi ha in mente un programma preciso se dovesse vincere le primarie di coalizione del Partito democratico previste per fine novembre. Un programma di “rottamazione” che più viene attaccato, più gli procura consensi. Intervistato ringrazia ”tutti quei leader della sinistra, che sono da venti anni al potere senza cambiare nulla. Tutte le volte che mi attaccano aumentano i miei sostenitori”. Renzi ironizza su quella che definisce la sua ”funzione sociale”: far andare d’accordo i leader storici del centro-sinistra. ”Sono litigiosi praticamente su tutto- sostiene Renzi – e concordano su pochissime cose; una di queste è fare del tiro al piccione, dove io faccio la parte del piccione”.

”Li ringrazio perché ad ogni attacco fanno crescere le adesioni ai miei comitati”. Preferisce Veltroni come politico o come romanziere? ”Direi che i successi maggiori li ha avuti come romanziere – dice Renzi – Gli auguro tanti romanzi belli per il futuro”. E ribadisce senza mezzi termini le sue intenzioni, se dovesse vincere le primarie: ”Manderei a casa Veltroni, come tutti quelli che hanno fatto più di quindici anni di Parlamento. Credo si possa lasciare spazio ad altre persone”. Grillo ha parlato di Renzi come del nulla? ”Ero uno di quelli che andava a vedere i suoi spettacoli e mi sono sempre appassionato – dice il ‘rottamatore’ – ma ho visto anche tutti i tratti di incoerenza”. ”Grillo era quello che faceva il testimonial di yogurt e poi è diventato il leader della lotta alle multinazionali, spaccava i computer, che, a suo dire, portavano all’isolamento, ed è diventato il primo blogger”.

Gestione cookie