ROMA – Bello Figo? “Vada a cogliere banane”. Il Volo? “Tre sfigatelli”. E’ un Matteo Salvini scatenato quello che parla ai microfoni della Zanzara su Radio 24. Il leader della Lega Nord spara a zero su tutti e non risparmia nessuno.
Primi squalificati i tre tenori, Piero, Gianluca e Ignazio, “rei” insieme ad Andrea Bocelli di aver detto di no a Donald Trump:
“Quando ho letto che hanno rifiutato l’invito di Trump ho provato una profonda tristezza. Sono tre sfigatelli. Comunque ognuno fa quello che vuole. La musica non ha colore politico, sarebbe stato bello avessero cantato a prescindere. Ma sono tre fessacchiotti, dai”.
Salvini attacca anche Bello Figo, il rapper di origini ghanesi autore di alcuni brani a favore degli immigrati:
“Lo manderei a raccogliere il cotone. E anche i pomodori, le arachidi e le banane”.
Non se la cava neppure il prefetto Mario Morcone, capo del Dipartimento immigrazione del ministero dell’Interno:
“Morcone dovrebbe dimettersi. Un tizio che governa l’immigrazione in tutta Italia, si candidò col Pd a Napoli e fortunatamente fu trombato, e ora vorrebbe imporre a ogni sindaco, a ogni cittadino, la quota minima di immigrati, è uno che dovrebbe prendere il primo barcone ed essere spedito dall’altra parte del Mediterraneo. Morcone fa rima con barcone, ma come ti permetti di imporre?”.
E ancora:
“Non possiamo ospitare tutta l’Africa in Italia. Morcone aiuta i delinquenti e favorisce l’immigrazione clandestina. Morcone è un prefetto che invece di tutelare l’ordine pubblico si preoccupa di spalmare casini in giro per l’Italia, è uno che dovrebbe cambiare mestiere”.
La ricetta di Salvini è la seguente:
“Bisogna salvare chiunque in mezzo al mare, ma poi riportarlo indietro. Bisogna scaricarli sulle spiagge, con una bella pacca sulla spalla, un sacchetto di noccioline e un gelato”.