Matteo Salvini con la camicia della polizia. Sindacati polizia: “Inaccettabile”

Matteo Salvini con la camicia della polizia. Agenti: "Inaccettabile"
Matteo Salvini con la camicia della polizia. Agenti: “Inaccettabile”

GENOVA – Matteo Salvini indossa la camicia della polizia nel suo comizio di Ferragosto a Ponte di Legno (Brescia), ma gli agenti e i sindacati non ci stanno. Salvini infatti ha incitato la platea leghista con frasi del tipo “quando arriveremo al governo, polizia e carabinieri avranno mano libera per ripulire le nostre città”. Il segretario della Lega parla poi di “pulizia etnica controllata e finanziata”, quella che – dice lui – stanno subendo gli italiani, oppressi dai “clandestini”. I quali, aggiunge, “vanno fatti lavorare per ripagare il prezzo della nostra ospitalità, come fanno in Austria”. Chi la pensa diversamente è un “italiano smidollato”. Ma le sue esternazioni suscitano un coro di proteste da parte dei sindacati nazionali di Polizia.

Romano, Siulp: “E’ da denuncia, rinunci all’immunità”. Felice Romano, segretario del Siulp, il primo sindacato italiano, chiede a Salvini che rinunci all’immunità parlamentare, visto che indossare la divisa della Polizia è reato:

“Il fatto che sia un parlamentare – attacca Romano – non può autorizzarlo a indossare impunemente la nostra divisa. Ci sono delle regole che vanno rispettate da tutti, anche da lui. È bene che si faccia chiarezza una volta per tutti su questo tema. Conosciamo tutti la goliardia di Salvini e sicuramente questa uscita è una delle tante che fa per catturare il consenso e parlare alla pancia degli italiani scontenti dalla crisi, dalle difficoltà economiche. Ma lui pone un problema su cui il governo deve riflettere: l’Ue non sta affrontando nel modo giusto la questione-immigrazione. E il problema di tipo sociale e politico che ne consegue corre il rischio (anche per il fomentare in questo modo di alcuni esponenti di partiti) di diventare una bomba a orologeria che graverà sull’ordine pubblico, contrapponendo generazioni e soprattutto le etnie”.

Tiani, Siap: “Salvini pensi ai tagli alla Sicurezza fatti da Maroni”. “Ogni poliziotto o carabiniere in cabina elettorale – dichiara Giuseppe Tiani, segretario del Siap – si esprime liberamente premiando o meno la coalizione o i partiti a cui ritiene di dare fiducia. Per questo non è accettabile che un politico come Salvini possa continuare a permettersi d’indossare la divisa della Polizia di Stato promettendo che se dovesse andare al Governo utilizzerà poliziotti o carabinieri per una sorta di delirante demagogica e pericolosa ‘pulizia etnica’. Corre l’obbligo di ricordare a Salvini che l’ultimo governo di cui la Lega ha fatto parte è quello dei tagli lineari a tutte le Forze di Polizia i cui effetti nefasti paghiamo ancora oggi nonostante l’emergenza sul fronte dell’immigrazione e del terrorismo”.

Tissone, Silp-Cgil: “Inaccettabile”. “Salvini – dichiara Daniele Tissone, segretario generale Silp-Cgil – sale, nuovamente, sul palco con la maglietta della polizia addosso: è nuovamente inaccettabile. Come lo sono le sue frasi. Ma Salvini si rende conto oppure no di quello che dice? Polizia e forze dell’ordine stanno dalla parte dei cittadini e delle leggi, tra mille difficoltà ma, sempre e comunque, al servizio della democrazia e dello stato di diritto. I poliziotti democratici respingono al mittente l’appello di Salvini che, ancora una volta, ha perso un’occasione per tacere soprattutto se ripensiamo a quando il suo partito era al governo e ai tagli miliardari alla sicurezza che produssero i suoi amici di partito (il riferimento è all’ex ministro dell’Interno Roberto Maroni). Penso che, stavolta, abbia passato il segno”.

La Spina, Anfp: “Giù le mani dalla divisa”. “Più volte – è la reazione di Lorena La Spina, leader dell’Anfp, il sindacato dei funzionari – siamo stati costretti a dire “giù le mani dalla nostra divisa”, a chi la utilizza strumentalmente per coinvolgere le Forze dell’ordine in un gioco politico che non appartiene loro. E ancor più grave che indossando la nostra maglia ci si senta autorizzati ad invocare addirittura una ‘pulizia etnica’, che ci riporta indietro ad una delle pagine più oscure e dolorose della storia del nostro Paese. La Polizia di Stato appartiene solo ai cittadini ed alle Istituzioni democratiche, al cui servizio essa opera, nel rigoroso rispetto delle leggi e delle garanzie costituzionali. Questo dovrebbe essere ormai chiaro a tutti, in particolare proprio a chi riveste importanti funzioni di rappresentanza nel mondo politico”.

“Mi criticano? Indosserò anche le altre divise” Salvini non arretra. “Mi criticano per aver indossato la divisa della polizia? Si tranquillizzino, indosserò a rotazione anche quelle di carabinieri, polizia penitenziaria, vigili del fuoco”. E sulle accuse di essere il leader di un partito che quando era al governo ridusse i fondi per chi indossa la divisa, Salvini rilancia: “Questo è l’argomento che usa sempre Renzi, e che la Cgil gli vada dietro si commenta da sé. Pensino piuttosto a levarsi di torno Alfano”.

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