SANREMO – Matteo Salvini al Festival di Sanremo, a meno di un mese dalle elezioni politiche e dunque in piena par condicio. E’ giusto o no che uno dei leader dei partiti che prenderanno più voti associ la sua faccia a uno degli eventi più popolari d’Italia? E come si comporterà la Rai, tv pubblica? Inquadrerà Salvini (con la sua fidanzata Elisa Isoardi, tra l’altro conduttrice proprio in Rai) oppure per rispetto della par condicio lascerà correre? Di certo la quarta serata di Sanremo è destinata a suscitare polemiche politiche.
“Non so cosa faranno le telecamere, mi metterò con del cartone davanti, sotto la seggiola o ascolterò dai bagni, non so cosa riuscirò a fare, ma ascolterò un po’ di musica, voglio semplicemente godermi tre ore di musica”. Così il segretario della Lega a Genova in visita a un mercato cittadino spiega il perché della sua partecipazione – tra il pubblico – al Festival di Sanremo prevista stasera in piena par condicio in vista delle politiche del 4 marzo. “Siamo nella terra del Festival, ascolterò un po’ di musica – commenta Salvini – Siamo nella terra del mio poeta preferito che è Fabrizio De André e sono contento che Rai 1 la prossima settimana lo ricorderà come si deve ricordare un poeta. Poi la musica è una delle nostre tradizioni, dei nostri business, insieme all’agricoltura alla pesca e al turismo”.
Così il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, ha spiegato la partecipazione di Salvini: “Al festival avevo invitato Elisa Isoardi, che per tutta la settimana ha condotto un programma (Buono a sapersi, ndr) dedicato al cibo e alle eccellenze gastronomiche della Liguria. Elisa ha un compagno, lo ha invitato, ed è anche un mio amico. Sarebbe assurdo non farlo partecipare. Poi la Rai fa benissimo ad applicare la legge a Salvini come a chiunque altro”.
In base alle norme, Salvini non può essere inquadrato. “Peraltro – aggiunge Toti con un sorriso – Salvini è il migliore che conosco, tra i non liguri, a recitare Creuza de ma, in qualche modo ha dato prova di meritarselo”. “Non crede che sta facendo campagna elettorale?”, chiede una cronista. “Mi riesce difficile farne meno, dovrei chiudermi in casa per alcune settimane”, la risposta di Toti. “Faccio campagna elettorale fuori da qua, quando rivesto il ruolo di presidente della Liguria mi occupo dei liguri che mi hanno votato e di quelli che non mi hanno votato”. La Regione “da tre anni” è di nuovo partner del festival che “fuori par condicio è stata vetrina per tanti: ricordo che l’anno scorso il ministro Pinotti è legittimamente venuta qui a raccontare cosa fanno i nostri militari in giro per il mondo. Siamo in momento delicato in campagna elettorale, non la farò ne qui né altrove. Se poi si vuole pensare che un leader politico, da una poltrona di Sanremo, non inquadrato, possa influenzare il voto – conclude Toti – mi sembra un ragionamento sovradimensionato”.