Rimborsi M5S: i 46mila euro in pasti del deputato Fantinati Rimborsi M5S: i 46mila euro in pasti del deputato Fantinati

Mattia Fantinati: i 46mila euro in rimborsi pasto del deputato di M5S

Rimborsi M5S: i 46mila euro in pasti del deputato Fantinati
Mattia Fantinati: i 46mila euro in rimborsi pasto del deputato di M5S

ROMA – Il caso dei mancati rimborsi dei parlamentari M5S ha acceso un faro anche sulle rendicontazioni di deputati e senatori: spiccano, per esempio, i 46mila euro del deputato Mattia Fantinati, di cui parla Giuseppe Alberto Falci sul Corriere della Sera. Falci scrive che Fantinati li avrebbe messi alla voce pasti. Sollecitato dal Corriere della Sera, Fantinati assicura che dentro i pasti c’erano altre spese, tipo consulenze, che per comodità ha raccolto sotto quella voce.

Mattia Fantinati, originario di Nogara, una laurea in ingegneria gestionale con una specializzazione in Supply Chain Management alla Bocconi, è un deputato importante e ascoltato del Movimento. “Non ho pasteggiato a caviale e champagne”, sbotta, ma di fronte alle insistenze del cronista che gli ricorda i 46 mila euro pubblicati dal sito tirendiconto.it non offre le giustificazioni attese.

“Ho utilizzato parte di quel budget per alcune consulenze con professionisti. Alcune spese le ho messe lì per comodità e leggerezza».

Ma questa prassi era consentita o è stato lei ad aggirare l’ostacolo?
«A un certo punto ci hanno detto di specificare ogni cosa. Infatti, si può notare che negli ultimi due anni sono più preciso e regolare».

Ritorniamo sui 46.391 euro di cui si parla nel rendiconto.
«Basta, sono soldi privati. Perché non ponete la stessa domanda a qualsiasi altro parlamentare di qualsiasi altro gruppo? A giudicarmi saranno gli attivisti dei cittadini che dovranno trarre le loro conclusioni». (Corriere.it)

 

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