ROMA – “Come posso essere sicuro che non sia uno scherzo?”, aveva domandato Mattia Santori. E papa Francesco aveva risposto: “La posso invitare un giorno a Santa Marta”.
Sembrava dubbioso quando, a gennaio, il leader delle Sardine ricevette una telefonata del pontefice che si interessava del movimento e gli augurava buon lavoro.
Ma era uno scherzo e La Zanzara l’ha mandato in onda.
“La cosa era rimasta lì perché allora le Sardine erano sulla cresta dell’onda – ha raccontato Giuseppe Cruciani all’ANSA – e non l’avevamo mai mandata. Loro non ne avevano più parlato, quindi pensavamo che avessero controllato con la segreteria Vaticana e pace. Lo scherzo lo avevamo fatto perché allora pensavamo che Santori era entrato talmente nel ruolo da cascarci, ma nella telefonata, era stato piuttosto scettico. Poi invece oggi abbiamo visto che ne parlava con toni entusiastici: oggi la rivela e si esalta. A quel punto abbiamo pensato ‘beh interverrà il Vaticano a smentire’ cosa che a sua volta non è accaduta. E allora sono intervenuto io. E’ un gioco, una stangata che non avremmo mai rivelato se lui non se ne fosse vantato”.
Della telefonata ha parlato lo stesso Mattia Santori venerdì 24 aprile in un’intervista-video ad Alanews: “Il Papa mi chiamò per ringraziare le Sardine per l’ondata di gentilezza ed educazione che avevamo riportato nel panorama politico nel momento caldo delle piazze”.
“Non l’ho mai detto prima – ha aggiunto -, eravamo rimasti d’accordo per incontrarci ma poi tutto è saltato per l’emergenza coronavirus”.
Dopo la rivelazione dello scherzo della Zanzara, un rappresentante delle Sardine ha ribadito che erano state ricevute oltre alla “telefonata” del Papa altre due chiamate “dal Vaticano” a “conferma” della “conversazione”. (Fonte: Ansa)