Canton: “Pronto a lottare con le armi per la Padania”

Pubblicato il 11 Ottobre 2011 - 12:45 OLTRE 6 MESI FA

VARESE – “Umberto Bossi dice che ci sono milioni di persone con le armi pronte a lottare per la Padania? Io sono uno di quelli”. Lo ha detto Maurilio Canton, neosegretario provinciale della Lega Nord a Varese. “Per Bossi sono disposto a fare qualunque cosa – ha detto Canton – Sono un militante e tutti i militanti giurano quando sottoscrivono un documento, l’articolo 1 dello Statuto della Lega. Ci mancherebbe altro non fosse così. L’articolo 1 è quello per l’indipendenza della Padania. Si ottiene anche combattendo? Siamo militanti, funziona così, io non mi tiro indietro. Ma precisiamo: non siamo un partito di terroristi e guerrafondai, ma di pacifici militanti che quando manifestano, anche a Roma, non hanno mai spaccato una vetrina o incendiato una macchina o fatto un incidente con la polizia. Altre manifestazioni fatte da famosi ‘democratici’ incidentalmente finiscono con scontri con le forze dell’ordine”.

“Io sono stato eletto per acclamazione perché ero il candidato unico. Gli altri si sono ritirati, se sotto il diktat di Bossi lo chieda a loro – ha proseguito Canton – Elezione sovietica? Al limite elezione padana, non siamo pratici dell’Est del mondo”. Canton ha poi liquidato la questione dello striscione con la scritta ‘Canton segretario di nessuno’ apparso dopo la sua elezione: “C’è adrenalina che va sfogata – ha detto- Che ci sia un sommovimento e brillantezza del movimento mi va bene. La Lega non è spaccata, assolutamente. E’ spaccata solo nella testa di qualche capetto”.