Maurilio Dell’Oca muore travolto da una valanga nel comasco

Paolo Riva*
Pubblicato il 7 Aprile 2010 - 13:37 OLTRE 6 MESI FA

Continuano le tragedie sulle montagne italiane: nel Comasco una nuova vittima si è aggiunta alla lunga lista di questa nera stagione invernale. Dopo lunghe ricerche, un escursionista è stato trovato senza vita in località Naro, a circa 1400 metri d’altezza. Molto probabilmente è stato travolto da una valanga.

La vitima è Maurilio Dell’Oca, Valtellinese di 47 anni, di Delebio in provincia di Sondrio. Aveva affittato per le vacanze pasquali un baita ai Monti di Pianello e da lì, nel pomeriggio di Pasquetta, era partito alla volta del monte Bregagno per una passeggiata con le ciaspole.

Conosciute anche come racchette da neve, le ciaspole sono uno strumento che consente di camminare agevolmente anche sul manto nevoso fresco. E proprio questa sarebbe stata la causa della tragedia. Secondo le prime ricostruzioni, infatti, al passaggio di Dell’Oca, una valanga si sarebbe staccata e lo avrebbe trascinato a valle poiché, nel primo pomeriggio, la neve è più pericolosa a causa del sole e del calore.

Gli uomini del Soccorso Alpino di Dongo, infatti, hanno trovato il corpo della vittima sotto due metri di neve, circa 350 metri più in basso rispetto al punto dove si è verificato il distacco della valanga. Le ricerche, durate più di dodici ore, avevano richiesto anche l’intervento di un elicottero e avevano causato il ferimento di uno dei soccorritori.

La tragedia è l’ennesima di un inverno particolarmente negativo per le montagne italiane. Nei sei mesi a cavallo tra 2008 e 2009 i morti in fuoripista sono stati ventuno. Un numero che quest’anno è stato superato già in febbraio e che ora purtroppo continua a salire.

* Scuola di Giornalismo Luiss