"Meglio il tabacco che i ticket": Bersani sposa la linea Bossi

SAN GIMIGNANO (SIENA), 1 AGO – ''Mi faccia dire, da fumatore, che è sempre meglio la tassa sul tabacco che il ticket''. Così, sorridendo, Pierluigi Bersani ha risposto ai giornalisti che gli chiedevano un commento sulla proposta di Umberto Bossi di tassare il tabacco.

Parlando a margine della festa Ecodem, in corso a San Gimignano, Bersani ha poi aggiunto che il problema, però ''è che questi mettono i ticket e poi anche la tassa sul tabacco''.

La decisione di Berlusconi di andare mercoledì in Parlamento, per il segretario del Pd ''è una vittoria da poco perche' la vittoria sarebbe se lui andasse al Quirinale'' per dare le dimissioni.

Parlando con i giornalisti prima dell'incontro pubblico Bersani ha ricordato che, ''come gli diremo anche in Parlamento, ognuno vede che siamo nei guai, che il Paese e' nei guai e che non c'e' ricetta possibile che possa funzionare senza dare l'idea di un cambio, di una discontinuita', di un nuovo inizio''.

Secondo il leader del Pd il vero problema è proprio questo, ''poi ne abbiamo tanti altri'', ma andare avanti cosi' ''non ci porta da nessuna parte''. Bersani ha voluto ricordare che ormai da tre anni anni il Pd dice che l'Italia ''finira' nel mirino, come stiamo finendo, non solo per i conti pubblici ma perché abbiamo perso 6 punti di Pil in tre anni, molto di più di qualsiasi altro Paese europeo''. E invece, ha proseguito Bersani, il governo ha sempre negato questa situazione, ''ha sempre detto che stavamo meglio di altri''.

Da qui la necessità di farsi una domanda ''perche' se la fa il mondo – ha proseguito -: come si fa a pagare il debito piu' grosso di tutti con una crescita cosi' bassa? Questo e' il punto''. Bersani ha quindi ribadito di non aver mai dato la colpa della crisi a Berlusconi, ''ma lui' l'ha affrontata alla rovescia'', in particolare ''hanno abbandonato l'economia reale''.

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