ROMA – “Ho fatto tutti i tipi di lavoro, dalla cameriera alla barman del Piper”, alla tata per i figli di Fiorello. Un endorsement dal più amato showman d’Italia non capita tutti i giorni, ma Giorgia Meloni ci tiene a mantenere un profilo basso: “Non parliamone, sennò ci ripensa”.
Intervistata dal Corriere della Sera, l’ex Ministro della Gioventù si racconta: “Chi deride, spesso ha alle spalle qualcuno che gli ha risolto i problemi. Io invece dovevo aiutare mia madre. Mio padre non c’era e dovevo guadagnarmi le mie 50 mila lire. Vado assolutamente fiera di tutti i lavori che ho fatto. La domenica stavo pure ai banchi di Porta Portese. Quel che mi ha insegnato fare la cameriera non me lo ha insegnato fare la parlamentare”.
La scelta di lasciare il Pdl per il progetto di Fratelli d’Italia insieme a La Russa e Crosetto è “una cosa da pazzi visionari, lo so – dice – Ma non voglio più stare in Parlamento per diritto divino. Se prendo i voti ci torno, sennò io in qualche maniera me la cavo”. Può sempre tornare a fare la baby sitter oppure “potrei sempre laurearmi. Visto che tanti mi hanno rimproverato di non averlo fatto”.
Contenta per la stima dimostratale da Fiorello, alla cui figlia ha fatto da baby-sitter, ma “il voto è libero e cosa farà nel segreto dell’urna lo sa solo Fiorello. Ha detto una cosa scanzonata e non so quanto ci si debba costruire sopra, se lo interpretassi come un tentativo di spostare voti per Fratelli d’Italia lo ingigantirei”.
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