Il ministro della Gioventù Giorgia Meloni confessa il suo debole per i videogiochi “sparatutto”, quelli in cui biosgna uccidere qualsiasi oggetto in movimento.
Intrevenendo alla presentazione del Museo del videogioco “Vigamus” il ministro ha spiegato: “Adesso li evito perché se ti ci appassioni poi fai le notti in bianco, e non me lo posso permettere più. Ma sono stata una grande utilizzatrice dei videogiochi”. Poi la Meloni ha ammesso: “Sono un’appassionata degli sparatutto”, quei videogames in cui il giocatore è rappresentato da un mirino che deve distruggere ogni cosa.
Il ministro, infine, ha sottolineato la “grande potenzialità” del mondo dei videogiochi, che “rischia di essere ancora soggetto a generalizzazioni che non consentono di utilizzarlo al meglio, come strumento culturale e sociale”.