Interessante serata a La7, interessante e divertente in “doppia puntata” tra le 20,15 e le 20,35 o giù di lì. Prima puntata: Enrico Mentana “becca in castagna” Pier Luigi Bersani e Bersani beccato va, come si dice, “d’acido”. Il Tg di Mentana ricostruisce: ad agosto il Pd di Bersani aveva annunciato per settembre il “più colossale porta a porta” della storia politica recente, “i tre milioni di cittadini che hanno votato alle primarie del Pd casa per casa” a spiegare agli italiani…Passa agosto, passa settembre, il Pd conferma tre volte tre la grande mobilitazione di uomini e donne. Ma il “porta a porta” non c’è e si è fatto ottobre. Mentana domanda: che fine ha fatto?
Passano cinque minuti e Filippo Penati, della segreteria del Pd, fa arrivare replica piccata: “Incongruo accostamento nel tg di Mentana tra i cinque mesi di ritardo nella nomina del ministro dello Sviluppo economico e l’iniziativa del Pd… Il porta a porta si farà, a novembre”. Mentana ci sorride sopra. Sorride per gentilezza, ci poteva anche ridere. Fa gli “auguri” per il porta a porta di novembre e ha facilissimo gioco nel far notare come “l’accostamento” sia solo nella testa imbarazzata di Penati e del Pd. Infatti nel tg non c’era.
Non ha voluto infierire Mentana, poteva osservare come non solo il Pd lanci grandi campagne di popolo che poi evaporano. Lo fa regolarmente anche Berlusconi con i “gazebo” del Pdl. Regolarmente però Berlusconi e il Pdl si ricordano di averle lanciate e, anche se nella realtà sono state un’ondina in un bicchier d’acqua, le raccontano e le fanno raccontare come “piena umana ai gazebo”. Si può fare, basta un comunicato e due dichiarazioni che i tg fedelmente riportano. Insomma il Pdl, anche il partito di Berlusconi ha annunciato per l’autunno il suo porta a porta, le spara grosse ma poi almeno le gonfia di propaganda. Ha cura di narrare i suoi gazebo sempre “stracolmi”. Il Pd di Bersani invece l’ha sparata grossa e se ne è pure dimenticato.
E la seconda puntata? Leggetela qui oppure cercate alla voce Rosy Bindi.