Micciché, strappo e minaccia: "Pronto ad allearmi col Pd"

ROMA, 14 GIU – La verifica parlamentare in calendario a fine giugno resta un'incognita per Silvio Berlusconi ed il governo. Ma a tenere la maggioranza sui carboni ardenti ci pensa anche l'agitazione dei cespugli che compongono il gruppo dei Responsabili e le dichiarazioni sempre piu' minacciose del leader di Forza del Sud Gianfranco Micciche', disponibile,per il bene del Meridione- annuncia- anche ad un ''intesa con il Partito Democratico''.

Certo- chiarisce il sottosegretario -''alle condizioni attuali mi pare difficile'' un accordo con i Democratici ma, avverte ''magari con una nuova legge elettorale, non lo escludo affatto. Per il Sud – aggiunge siamo disposti anche ad allearci con il diavolo''.

Il leader di Forza del Sud pero' ci tiene a fornire la sua rassicurazione che non creera' ora nessun problema al Pdl: anche perche' ''in questo momento – aggiunge- non sono tra quelli che vuole le elezioni anticipate''. Un ritorno alle urne e' da scongiurare perche', spiega sempre il diretto interessato, Forza del Sud deve radicarsi sul territorio ''piu' tempo abbiamo – ammette – e meglio e'''.

Il primo passo e' stata la messa in cantiere dei gruppi autonomi: ''Quando Berlusconi ha saputo che otto deputati e quattro senatori dei gruppi Pdl sarebbero andati al misto per dare vita a Forza del Sud – ammette Micciche' – non e' che ci sia rimasto proprio bene. Ma questa scelta e' stata ineluttabile''.

A complicare la situazione nel centrodestra ci pensa anche il gruppo dei Responsabili. Dopo la 'fumata nera' della scorsa settimana per l'elezione del capogruppo, domani i deputati responsabili saranno chiamati ad una nuova votazione. La sfida e' sempre tra Luciano Sardelli (attuale presidente) e Silvano Moffa, presidente della commissione Lavoro che ha tra i suoi sostenitori alcuni esponenti di Noi Sud tra cui Arturo Iannaccone ed Elio Belcastro. L'ipotesi che la riunione di domani possa trasformarsi in una resa dei conti interna preoccupa il Pdl. Le trattative avviate da diversi dirigenti piediellini per fare pressing affinche' Sardelli sia confermato presidente del gruppo proseguiranno fino a domani, prima dell'apertura dei seggi. Ma, il rischio che la soluzione possa in realta' sparigliare ancora piu' le carte e' dietro l'angolo.

La riconferma dell'attuale capogruppo infatti potrebbe avere come effetto immediato la decisione di un'ala di Noi Sud di lasciare il gruppo e raggiungere la componente di Micciche'.

Gestione cookie