Michaela Biancofiore “disobbedisce” al governo. “Io in piazza per Berlusconi”

Michaela Biancofiore in piazza per Berlusconi
Michaela Biancofiore (foto LaPresse)

ROMA – Michaela Biancofiore è l’eccezione. Lei al sit in pro Berlusconi di via del Plebiscito ci sarà, unico esponente Pdl con incarichi di governo. “Nonostante faccia parte della delegazione di governo – le sue parole –  sarò presente con assoluta convinzione alla manifestazione a Roma degli elettori del Pdl”, in quanto “il bene che voglio a Berlusconi verrà sempre prima di una poltrona, che peraltro tutti ricopriamo grazie ed esclusivamente alla sua persona”. Biancofiore conferma che sarà in piazza, malgrado la decisione dei ministri di non partecipare per “opportunità istituzionale”.

Il comunicato di Michaela Biancofiore:

“Il mio affetto per Silvio Berlusconi, la mia gratitudine per il sangue che ha dato per il suo Paese, per l’Italia, per tutti noi, vengono prima di qualsiasi incomprensibile ‘ragione di opportunità istituzionale’. Incomprensibile perché i diritti di manifestare, di associazione, di libero pensiero e opinione politica sono ancora sanciti e contenuti nella Costituzione italiana”

“Ho paura e lo denuncerò con forza, che oltre al tentativo di cancellazione per via giudiziaria dell’uomo che il popolo sovrano ha scelto per ben 3 volte nelle urne democraticamente alla guida del Paese, oggi ci sia anche un tentativo subliminale di cassare di fatto anche principi cardine contenuti appunto nella somma Carta Costituzionale. Ho paura che l’Italia stia diventando peggio di quelle Repubbliche ex sovietiche che tanto critichiamo Per la prima volta sento davvero un forte vento di repressione che spira sul Paese, di oscurantismo che solo la forza del popolo può arginare”.

“Serve paradossalmente una ‘Primavera italiana’ perché siamo all’ ‘Inverno della democrazia’. E chi sta al governo – appunto ha il dovere di difendere la democrazia e il popolo italiano E per quanto mi riguarda, il coraggio, il cuore, il bene che voglio a Silvio Berlusconi, verranno sempre prima di una poltrona – che peraltro tutti ricopriamo grazie ed esclusivamente alla sua persona, al suo impegno, alla sua indicazione, ai suoi voti, al suo assoluto sacrifico per l’Italia”.

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