Il film si chiama “Goodbye Mama”, è diretto dalla bulgara Michelle Bonev, e gli è valso un premio ad hoc a Venezia. Per questa pellicola, ed un’inchiesta del Fatto Quotidiano, il ministro della Cultura Sandro Bondi ha avuto più di qualche grattacapo. Eppure, nonostante la comparsata veneziana, della pellicola si sa poco o nulla.
A saziare la curiosità degli appassionati di cinema ci ha pensato, con una recensione del Tg1, Vincenzo Mollica. Ventinove secondi totali, tra immagini e intervista alla regista premiata, per dire che il film affronta in modo “interessante” il problema degli anziani. Una “recensione” scarna, per non dire generica. Il fatto che solo il Tg1 si sia lanciato a recensire la pellicola che è valsa alla Bonev il controverso premio “action for women” fa riflettere il quotidiano l’Unità che, nella sua versione online, scrive: “Minzo colpisce ancora”.
Intanto Bondi replica e smentisce seccamente la tesi del premio “patacca”: “E’ nel catalogo della 67/a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia che viene chiuso in tipografia i primi giorni di agosto. Difficile sostenere che il riconoscimento speciale nel contesto di ‘Action for Women’, promosso dalla Camera dei Deputati e dal Consiglio d’Europa, non fosse nel programma ufficiale. Per il resto, non sono solito ordinare alcunchè ai direttori generali del Ministero”.