Ruby, Michelle Conceicao: “Ho avvertito io Berlusconi. La Boccassini? L’ho imbrogliata”

Pubblicato il 6 Aprile 2011 - 21:43 OLTRE 6 MESI FA

Ruby (foto LaPresse)

MILANO – Michelle Conceicao, la donna che ha avvertito il premier Silvio Berlusconi del fatto che Ruby si trovasse in questura a Milano la notte tra il 28 e 29 maggio scorso,  ai microfoni di Exit su La7 conferma la circostanza: ”Sono io che ho chiamato Berlusconi quella sera in cui Ruby era finita in Questura”, dice, ”ma non mi sento in colpa”.

Poi aggiunge: ”Alla Boccassini non ho detto tutto, ho negato. Sono riuscita a imbrogliarla, ma io so tutto”.

Cosa ti ha chiesto il pm Boccassini? Michelle Conceicao, nell’intervista a Exit, ha risposto: ”Lele Mora, le ragazze, il presidente, Bunga Bunga. Io gli ho detto: io non l’ho mai vista questa storia del bunga bunga. Le cene sono sempre state delle cene normali, nessuna orgia, lap dance, sesso, niente di tutto questo”.

E alla fine dell’interrogatorio come siete rimasti? Il pm era soddisfatta? ”No era molto incazzata – ha proseguito la soubrette -. Perché lei non è arrivata dove voleva arrivare con me. Sono riuscita a imbrogliarla, quello sì”.

Michelle ha precisato di non aver mentito: ”Ho negato, non lo so e basta. Non lo so, non conosco, non lo so”, e ha aggiunto: ”Io so tutto”. Parlerai al processo? ”Devo vedere quello che mi chiederanno… A me dispiace solamente per il presidente perché è lui che rappresenta un Paese…”.

Michelle ha poi detto che Silvio Berlusconi ”è una persona per bene”. ”Allora – si è chiesta -, io perché devo parlare male di una persona che conosco e so che è una persona per bene, che non mi ha mai fatto del male”.

La ragazza è stata decisamente meno benevola con Lele Mora: ”Tu sei il grande vip Lele Mora, però tu sai delle cose e io so delle altre cose. Io fino ad ora sono stata zitta, zitta. Però se mi va di parlare, parlo. Fino ad ora ho preferito non parlare, non dire niente, però sotto giuramento parlerò, non ci penso neanche”. ‘

‘Come fanno lui (Lele Mora, ndr.) che è indagato per induzione alla prostituzione e lei (Ruby, ndr.) che è la parte offesa, ad andare in giro insieme… è un po’ strano, no? – ha chiesto -. Giustamente è  la Procura che se lo deve chiedere. Io lo so perché…”. E lo dirai se ti verrà chiesto? ”Si, sicuramente. Sara’ dura…”. La ragazza ha poi espresso timori per la sua qualità di testimone nel processo: ”Andare lì sapendo tante cose che io so, non è facile. Rischi tutta la tua vita”.