Migranti, Regioni vs governo. Zaia: Ribelliamoci. Renzi: Rifugiati vanno accolti

Migranti, Regioni vs governo. Zaia: Ribelliamoci. Renzi: Chi richiede asilo va preso
Luca Zaia (foto Lapresse)

ROMA – Governo contro Regioni sull’accoglienza dei migranti: Renzi chiede ai governatori di portare pazienza e di non confondere clandestini con migranti richiedenti asilo, i cosiddetti rifugiati (continuando ad accogliere questi ultimi). Ma la frangia dei governatori del Nord (capeggiata da Zaia e Maroni) non ci sta e invita i prefetti a ribellarsi (non accogliendo le richieste del ministero dell’Interno). Il tema è al centro dell’incontro tra Renzi e i rappresentanti delle Regioni (dove c’è anche il neo presidente della Campania, Vincenzo De Luca, in attesa di sapere se decaderà per la legge Severino).

Renzi: “Bisogna continuare ad accogliere i richiedenti asilo”.

Bisogna “provare insieme” a risolvere il problema immigrazione. “Ci vuole condivisione in Europa. E più l’Italia si mostra compatta, meglio è”. Lo ha detto, scrive l’Ansa, il premier Matteo Renzi, aprendo l’incontro con le Regioni. “Siamo un Paese serio, solido, la cui risposta sul tema immigrazione deve essere condivisa e congiunta”.

“Sul tema dell’accoglienza ci vogliono soluzioni che rispondano a requisiti etici e criteri di ragionevolezza”. “I richiedenti asilo si accolgono, i migranti economici vengano rimpatriati”, sottolinea il presidente del Consiglio.

Zaia invita i prefetti a ribellarsi.

“I prefetti devono ribellarsi, rispettare le istanze dei territori, rappresentare, nel mio caso, i veneti fino in fondo e non rispondere più al telefono al governo”. Così il governatore del Veneto, Luca Zaia, arrivando a Palazzo Chigi per l’incontro Regioni-Governo-Anci sull’immigrazione.

“Sull’immigrazione paghiamo l’incapacità di un governo che non si è accorto che nel 2012 aveva 13mila immigrati, 43mila nel 2013, 170mila nel 2014 e oggi 200mila”. “Il governo si è occupato troppo tardi del problema e i prefetti”, dovrebbero “ribellarsi” alle direttive del Viminale e “rispettare le istanze dei territori e non rispondere più neanche al telefono al governo”, aggiunge il presidente del Veneto.

Toti: “Aspettiamo il piano B”.

“Siamo qui per ascoltare il piano b del governo: se sarà convincente bene, siamo ragionevoli”. Così il governatore della Liguria Giovanni Toti, arrivando a Palazzo Chigi. “Diciamo cose di buon senso – ha aggiunto – e cioè che se non si risolve il problema a monte, difficilmente si troverà un accordo condiviso sulla spartizione delle presenze. Il mandato forte – ha proseguito rispondendo ai giornalisti – il premier lo ha già, noi chiediamo che usi i suoi poteri”. Ai cronisti che gli chiedevano un commento alle parole del governatore del Veneto Luca Zaia ha risposto: “I prefetti faranno quel che ritengono opportuno, io non mi permetto di dire cosa debbano fare i prefetti a cui ho scritto nei giorni scorsi”.

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