Milanese, Fini contro Pdl: "Nessun problema il plenum"

– ROMA, 21 SET – Gianfranco Fini fa appello al ''senso di responsabilita' di ciascun deputato e dei rappresentanti dei gruppi'' a garantire la segretezza del voto sulla richiesta di arresto di Marco Milanese, che sara' votata domani in aula.

Durante la conferenza dei capigruppo, Fini ha ricordato che ''e' diritto di ciascun deputato'' vedere garantita la segretezza del voto, anche se ''nessun marchingegno puo' impedire la volonta' di rendere noto il proprio voto''.

Peraltro, ha aggiunto Fini, i deputati possono intervenire in aula con dichiarazioni di voto, anche nel caso di votazioni a scrutinio segreto, per dichiarare quale sara' il suo comportamento''.

'aula della Camera e' legittimata a votare sul caso Milanese, anche in mancanza di Alfonso Papa, il deputato del pdl agli arresti nel carcere di Poggioreale. Il presidente della camera Gianfranco Fini ha respinto i rilievi del Pdl in materia.

Durante la conferenza dei capigruppo, Fini ha ricordato che la Costituzione riconosce alle Camere il diritto di pronunciarsi sulla restrizione della liberta' dei suoi membri, restrizioni che inevitabilmente producono ''effetti'' sulla composizione dell'assemblea.

Secondo quanto hanno riferito alcuni partecipanti alla riunione dei capigruppo, Fini ha rimarcato che , se passasse la tesi che senza Papa non ci sarebbe il plenum dell'aula, ''finirebbe per travolgere tutte le votazioni che sin sono avute dall'autorizzazione dell'arresto di Papa, comprese quelle sulla fiducia al governo e sull'approvazione della manovra''.

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