Milanese: la compagna, trattati come Banda della Magliana

ROMA – ''Come si fa a rincorrere le bugie di un furfante in carcere che si inventa le cose? Come si puo' distruggere una persona in modo cosi' volgare e pesante? C'e' un accanimento che neppure con la banda della Magliana o con Bisignani, uno che le nomine le pilotava davvero''. E' lo sfogo di Manuela Bravi, compagna di Marco Milanese e consigliere per l'informazione politica di Giulio Tremonti, in un colloquio telefonico con il Corriere della Sera. Bravi afferma di non sapere ''assolutamente nulla'' delle nomine pilotate in Finmeccanica. Quanto alle movimentazioni bancarie e ai beni di lusso, ''io non rispondo dei soldi degli altri. Fra pochissimo – assicura – avrete tutte le risposte, anche sciacalli e venditori ambulanti saranno accontentati. Milanese e' una persona che, prima di entrare in Parlamento, guadagnava 700 mila, anche 800 mila euro l'anno. E che, non si puo' comprare un gioiello prezioso o permettersi una casa?''.

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