Milano Comunali: mappa del voto. Pd perde 5 municipi su 9

di Redazione Blitz
Pubblicato il 6 Giugno 2016 - 12:58 OLTRE 6 MESI FA
Milano Comunali: mappa del voto. Pd perde 5 municipi su 9

Milano Comunali: mappa del voto. Pd perde 5 municipi su 9

MILANO – Milano Comunali: mappa del voto. Pd perde 5 municipi su 9. E’ un testa a testa la sfida a Milano fra il candidato sindaco del centrosinistra Beppe Sala e quello di centrodestra Stefano Parisi, divisi solo da un punto percentuale. L’ex commissario Expo ha raggiunto il 41,7 delle preferenze (223.547) contro il 40,7 di Parisi (218.575). In pratica la differenza fra i due è di circa 5.000 voti. Ma diverso è l’atteggiamento delle coalizioni. Se nel centrosinistra si respira una certa aria di delusione e Sala parlerà solo nel pomeriggio, nel centrodestra c’è “euforia” per “un risultato straordinario”, come ha subito detto Parisi.

In vista del ballottaggio del 19 giugno Sala e Parisi dovranno andare a caccia dei voti di chi ieri non si è presentato ai seggi (l’affluenza si è fermata al 54,66% cioè il 13% in meno del 2011) e di quelli che hanno scelto un altro candidato, in particolare il 5 stelle Gianluca Corrado che ha ottenuto il 10,05% e Basilio Rizzo (Milano in Comune) che si è fermato al 3,55%. Il candidato dei pentastellati ha già detto che non darà indicazioni e che personalmente è indeciso fra non andare a votare o andare ed annullare la scheda.

Crolla il centrosinistra. La colazione che nel 2011 aveva conquistato tutta la città, in queste ultime elezioni perde cinque Municipalità su nove. Resiste in centro, dove vince con il 45, 17 (il primo partito è il Pd con il 31,75 %). Nella seconda Municipalità (Greco-Padova) è in testa il centrodestra con il 43, 23% .

Nella Zona 3 (Venezia-Città Studi) è in testa la lista Noi, Milano in sostegno di Beppe Sala (quindi il centrosinistra con oltre il 43 %). Nella quarta Municipalità (Vittoria-Vigentina) è un testa a testa tra le due coalizioni: entrambi intorno al 41%. Avanti di un punto il centrodestra nella quinta Zona (Ticinese-Gratosoglio): centrodestra al 41 e centrosinistra al 40,6.

Stessa situazione, ma invertita, nella sesta Municipalità (Inganni-Barona): 41,6 % il centrosinistra e 40 il centrodestra. Nella settima (Baggio-Forze armate) è in vantaggio il centrodestra. Centrosinistra al 42,5 % e 40, 2% al centrodestra nell’ottava Zona (Gallaratese-Sempione). Mentre, la nove (Niguarda-Dergano) passa clamorosamente al centrodestra. (Corriere della Sera)

Il partito più votato è stato il Pd con il 28,96% delle preferenze, ma la sorpresa maggiore è arrivata da Forza Italia, secondo partito con il 20,22, ovvero – per ammissione dello stesso Parisi – con il doppio dei voti che si aspettava. Non c’è stato quindi il sorpasso della Lega Nord, ferma all’11,76, ventilato da Matteo Salvini. E anzi, anche fra le preferenze la più votata in consiglio comunale è stata Mariastella Gelmini (FI) con oltre 11 mila voti, quattromila in più del segretario del Carroccio (e anche del capolista del Pd Pierfrancesco Majorino).

Un equilibrio di voti ideale nel centrodestra, secondo Parisi, con “i partiti moderati che hanno un loro peso e Salvini che ne ha un altro”. Fra le liste civiche di sostegno ai candidati sindaci quella di Beppe Sala è arrivata al 7,68%, quella di Parisi al 3,02%. Più votato in questo secondo caso l’ex sindaco di Milano, Gabriele Albertini, che dovrebbe quindi sedersi in Consiglio comunale.