Milano: i terreni dell’Expo in mano ai Cabassi, “soci” del presidente della Provincia Podestà

Giudo Podesta, presidente della provincia di Milano (foto Lapresse)

MILANO – Secondo quanto riporta il Corriere della Sera, in un articolo a firma di Alessandra Coppola e Mario Gerevini, il presidente della Provincia di Milano, Guido Podestà, sarebbe “socio” degli immobiliaristi Cabassi, che detengono una “grossa fetta” dei terreni su cui sorgerà l’Expo.

Spiegano i due giornalisti che Provincia, Comune e Regione dovranno decidere “le modalità con cui acquisire questi terreni”. Per i terreni, spiegano Coppola e Gerevini, “l’ipotesi oggi più probabile è quella del comodato d’uso, opzione preferita da Letizia Moratti e Podestà. È anche l’ipotesi più gradita ai Cabassi che dal 2007”. Con il comodato, proseguono i due, “i terreni vengono presi in prestito e poi restituiti a fine Expo con il cambio di destinazione da agricola a residenziale”.

Podestà, sottolineano Coppola e Gerevini “per anni è stato quasi aggrappato ai soldi che gli immobiliaristi milanesi hanno investito nella sua holding di famiglia, di cui sono creditori (secondo patti riservati) e garanti con le banche. Se da una parte Podestà ha un peso nella decisione sui terreni Expo, dall’altra i Cabassi hanno avuto un ruolo fondamentale per la sopravvivenza della sua holding”. “Ma da qui a sospettare presunti do ut des”, specificano i due giornalisti del Corriere, “ce ne passa”.

Quindi Coppola e Gerevini raccontano in che modo si intrecciano le strade di Podestà e dei Cabassi, nell’impresa Generale di Costruzioni, di cui Podestà è presidente: “Di suo il presidente della Provincia possiede appena il 3,78% del capitale, ma è la seconda moglie, Noevia Zanella, con cui c’è una perfetta simbiosi, ad avere la maggioranza assoluta (54%). I Cabassi però hanno in mano un assai influente 40% della Generale attraverso la loro Brioschi Sviluppo Immobiliare, quotata in Borsa”.

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