Elezioni Milano, ‘Il Giornale’ sulla Rizzi: ecco i testimoni dell’aggressione

MILANO – Sul giallo dell’aggressione a Francesca Pagani, madre dell’assessore Alan Christian Rizzi scende in campo ‘Il Giornale’. Contro la testimonianza di Shirin Kieayed, che ha smentito il racconto dell’aggressione, il quotidiano pubblica diverse testimonianze contrarie e il referto medico della signora.

‘Il Giornale’ dice che ci sono almeno quattro persone, tra cui due vigili urbani, pronti a giurare che quell’aggressione c’è stata e che hanno già fornito la propria testimonianza al capo della Digos Bruno Megale che invierà il suo rapporto al pubblico ministero Armando Spataro.

‘Il Giornale’ riporta ad esempio la testimonianza del commerciante Alessandro Di Pietro, titolare di un banchetto al mercato di via Osoppo, che racconta: “Ho visto la signora che era già sorretta da due uomini, si è avvicinato questo tipo sdentato e le ha dato due ginocchiate. L’ho vista accasciarsi davanti ai miei occhi. Quando sono intervenuto per aiutarla, quello che l’aveva colpita se l’è presa anche con me, mi minacciava ‘Ti vengo a prendere'”.

Poi viene riportata la testimonianza di una dei due vigili: “Ero con i miei sette colleghi al mercato, in servizio antiabusivi. Sapevamo che stava per arrivare il sindaco, e poiché il clima era tutt’altro che favorevole eravamo un po’ sulle spine. Infatti appena la Moratti ha iniziato la sua passeggiata tra le bancarelle sono iniziati a volare urla e insulti tra sostenitori e oppositori. A un certo punto mi sono trovato davanti un uomo e una donna che si urlavano in faccia, viso a viso, fino a che l’uomo ha colpito la signora al femore con due ginocchiate. Intervenire era difficile, rischiava di diventare un problema di ordine pubblico, allora senza qualificarci abbiamo iniziato a rallentare la camminata dell’uomo che stava cercando di allontanarsi insieme ad altri soggetti che lo incitavano a sparire”.

Poi ancora: “C’era una ressa incredibile, una confusione generale. Alla fine un agente del commissariato Bonola lo ha avvicinato e gli ha chiesto i documenti, lui ha rifiutato di consegnargli, e ha provato a rifiutarli anche quando è arrivato l’equipaggio di una Volante, ma a quel punto eravamo così numerosi da poter affrontare la situazione. Gli agenti hanno spiegato all’uomo che o consegnava i documenti o lo avrebbero portato via con la Volante. E lui si è rassegnato”.

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