Milano, in mutande nel web si candida con il Fli. Il partito: “Non lo conosciamo”

MILANO – Federico Clapis è un giovane candidato che dice di essere candidato alle prossime elezioni comunali di Milano per il Terzo Polo. Il ragazzo, 23 anni, ha il dono dell’onestà: “Diciamoci la verità, io in questo momento non servo a un cazzo!”.

Dopo essere venuto a conoscenza della questione Manfredi Palmeri, presidente del consiglio comunale ed esponente locale di Fli, ha tenuto subito a precisare: “Clapis? Non risulta candidato in alcuna delle liste del Terzo Polo per Milano. Si tratta o di uno scherzo di pessimo gusto o di un disegno precostituito”.

In attesa di capire se si tratti o no di uno scherzo, il “programma” di Clapis risulta essere piuttosto ambizioso. Il ragazzo su You Tube si presenta così: “Sono Federico Clapis , ho 23 anni e dopo il recentissimo scandalo di Mutandopoli mi ripropongo, per ora autonomamente, al consiglio comunale di Milano per le elezioni del 15 Maggio”.

“Il mio programma – continua a spiegare il ragazzo – vede proposte di agevolazioni per i giovani specialmente nei settori dell’Arte e dell’Intrattenimento (www.federicoclapis.com) . Settori che rappresentano la mia passione e la mia Professione. Spero vivamente che nell’attuale sistema politico nazionale siano presenti i requisiti necessari per poter mantenere degli impegni o per dare spazio a proposte di un giovane consigliere ,ma non potendo garantirvi delle certezze ho deciso di intraprendere questa strada dandogli un senso, anche personale,decisamente diverso”.

Ancora Clapis: “Dichiaro pubblicamente di devolvere l’intero stipendio da consigliere comunale all’associazione Ospedali Italiani nel Mondo Con il quale si costruiranno cinque strutture sanitarie nello stato del Burkina Faso in Africa occidentale. Progetto che intendo seguire anche personalmente in loco”.

E vai con la ‘sparata’ sugli stipendi: “Lo stipendio di uno dei 60 consiglieri comunali ammonta a più di 2mila euro mese per 5 anni previsti dal mandato che formano un totale di 120mila euro, cifra che sul territorio Nazionale non può essere di alcun radicale supporto , ma che in un paese del terzo mondo può essere utilizzata per la realizzazione di un intera struttura e salvare la vita di parecchie persone”.

“La maggior parte di politici italiani, grazie alle loro Prime Professioni, avrebbero la possibilità di fare la stessa rinuncia e spero che questo mio gesto possa simboleggiare il rumore di una generazione che Comunque sta arrivando per cambiare le cose , e lo sta facendo distaccandosi da tutto ciò che è stato fin ora il modo di concepire la società , ma prima ancora la vita. Senza voler togliere nulla a nessun altro candidato ma penso che attraverso questa preferenza possiate essere Certi di aver fatto Veramente qualcosa di buono”.

Un programma politico sembrerebbe esserci. Peccato che sul web, racconta Il Giornale, ci siano anche altri filmati poco edificanti del giovane Clapis. Come quello in cui prende una pasticca di ecstasy e spiega che “la volontà di alterazione delle percezioni porta la modifica di quelli che sono i punti di vista della realtà. La creazione di un altro io, quasi prescindesse da noi, ci porta ad una visione più lucida della realtà”. O ancora, una video-intervista con tanto di bestemmia.

Ad evitare futuri imbarazzi, anche il coordinatore regionale di Fli Giuseppe Valditara spiega: “Decideremo le candidature venerdì, nessuno può dirsi candidato fino ad allora”. Ad ogni modo “le immagini e le frasi di questi video sono del tutto incompatibili con la linea e con lo stile di Futuro e Libertà”. Quindi “Clapis non verrà candidato, è una certezza”.

Chissà, magari tutta questa storia è solo una trovata pubblicitaria, confermata anche dal fatto che i suoi video sono stati tutti postati su You Tube. Nel video qui di seguito Federico Clapis si presenta. Il titolo del video è eloquente: “Un pazzo al Comune di Milano”.

Dopo essersi presentato però, in questo video più recente spiega di proporsi ” per ora autonomamente, al consiglio comunale di Milano per le elezioni del 15 Maggio”.

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