Milano, Napoli, Bologna… uno su due non ha votato: è lì che ha vinto la sinistra

Nelle elezioni comunali con il dato di affluenza più basso da oltre 10 anni vediamo che dove la sinistra ha vinto come a Milano, Bologna e Napoli, ha votato solo un italiano su due. Addirittura in alcune città anche meno del 50%. Mancano i voti degli elettori di destra evidentemente. 

I dati sull’affluenza

I  votanti sono stati il 54,69% degli aventi diritto. Questo primo turno delle amministrative fa allora segnare un record per la bassa partecipazione al voto: in pratica un elettore su due non si è recato alle urne. Dal 2010 ad oggi la minore affluenza si era registrata in precedenza nel 2017 (1.004 i Comuni al voto) con il 60,07%. Lo scorso anno (764 comuni) l’affluenza era stata del 65,62%; nel 2019 (3.685 comuni) del 67,68%. Nella tornata di cinque anni fa aveva votato il 61,52% degli aventi diritto.

Milano, Napoli, Bologna… dove ha vinto la sinistra

A Milano si è arrivati al punto che meno di un elettore su due è andato alle urne, un dato mai verificato in città: alla chiusura dei seggi ha votato infatti il 47,6% contro il 54,6% del 2016, quando si votò in un solo giorno. Nel 2011, l’affluenza era stata molto più alta, il 67,5%.

Così come in altre grandi città italiane, anche a Napoli le comunali fanno segnare l’affluenza peggiore di sempre per il primo turno delle elezioni amministrative. Alle urne sono andati il 47,19% degli aventi diritto; cinque anni fa, al primo turno aveva partecipato il 54,12% degli elettori. Nel 2011, sempre al primo turno, l’affluenza era stata del 60,33%. Nel 2006, alle urne andò il 66,64% dei napoletani.

Per la prima volta dal dopoguerra un sindaco di Bologna sarà eletto da poco più del 50% dell’elettorato. Il dato di affluenza del 51,87% segna infatti il dato più basso della storia delle elezioni comunali di Bologna. Cinque anni fa, nelle elezioni che confermarono Virginio Merola, votò il 59,66% degli aventi diritto al primo turno e il 53,17% al ballottaggio.

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