Milano, Tabacci: "Senza patto di Stabilità me ne vado"

MILANO – ''Se c'e' la rottura del patto di stabilita' me ne vado punto e basta. Sono un 'civil servant'''. Bruno Tabacci, assessore al Bilancio del Comune di Milano lo dice senza mezze misure e lega strettamente alla vendita di una quota della Serravalle la possibilita' di rientrare nei parametri richiesti.

''Ho creduto molto nell'idea di Pisapia e nel suo modello e finora sono soddisfatto – ha sottolineato Bruno Tabacci parlando a un convegno organizzato da Alleanza per l'Italia – Chiedo di essere giudicato per quello che ho fatto… se poi dovremo portare i libri in tribunale e rompere il patto di stabilita' mi rassegnero' e rassegnero' anche le dimissioni''.

Tabacci non intende pero' gettare la spugna: ''Vorrei Milano potesse non essere umiliata. L'opposizione pensava a una legge speciale che sicuramente Berlusconi avrebbe regalato, io invece penso ci debbano essere dei conti in ordine''. In questo contesto si inserisce l'operazione Serravalle e la 'spending review' sui capitoli di spesa del Comune e sulle partecipate oltre che sui contributi che in generale fornisce il Comune.

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