MILANO, 26 NOV – Tornato a Milano, dove il suo appoggio all'allora candidato sindaco Giuliano Pisapia fu fondamentale per la vittoria del centrosinistra, il leader di Sel Nichi Vendola si toglie qualche 'sassolino' dalla scarpa, riconoscendo alla sua formazione la capacita' di ''rappresentare uno spiazzamento nella sinistra''. La dimostrazione sarebbe incarnata proprio da Pisapia, perche' ''se avessimo seguito il modo di ragionare di Veltroni avremmo avuto Letizia Moratti sindaco a vita''.
Memore poi della 'bacchettata' che il neosindaco dovette rifilargli per le parole pronunciate dal palco durante i festeggiamenti per la vittoria alle amministrative (in cui Vendola parlo' di ''citta' espugnata'', rivolgendo un appello ai ''fratelli rom e musulmani''), il governatore pugliese si smarca dalla richiesta di commentare le attuali tensioni nella Giunta comunale di Milano tra il sindaco e l'assessore alla Cultura e suo ex sfidante alle primarie Stefano Boeri. ''Non entro nell' ambito di tensioni interne'', premette Vendola prima pero' di affermare che ora ''a Milano si sente un'aria diversa e credo che la Giunta Pisapia rappresenti la fuoriuscita da una lunga storia di avvitamento affaristico e di provincialismo''.