La Difesa italiana cambia strategia: “Più militari italiani in Afghanistan e meno nei Balcani”

Per la Difesa italiana bisogna potenziare i soldati italiani in Afghanistan e ridurre quelli nei Balcani. È l’indicazione emersa dalla riunione del Consiglio supremo di difesa, presieduta dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. «Valutati gli sviluppi intervenuti nei principali scenari di crisi e gli impegni operativi del nostro Paese, è stata confermata la possibilità di dare corso, senza significativo aggravio finanziario, al necessario potenziamento delle capacità di formazione e addestrative del contingente italiano in Afghanistan, procedendo a una sostanziale riduzione delle forze attualmente operanti nel teatro balcanico, ove la situazione è migliorata considerevolmente», sottolinea una nota della presidenza della Repubblica al termine della riunione.

«Circa l’impegno in Isaf, è stata ribadita l’esigenza primaria di continuare con determinazione nella ricerca di soluzioni e accorgimenti idonei a migliorare la sicurezza delle nostre forze e della popolazione afghana e a incrementare l’efficacia delle operazioni militari. Dovranno altresì essere costantemente verificati i progressi compiuti nel miglioramento delle capacità delle forze armate e di polizia afghane, da cui dipende in larga misura il successo della strategia di transizione», prosegue la nota.

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