ROMA – Milleproroghe salva Letta: Roma, affitti, tv. Tasi rinviata. Per rimediare alla figuraccia sul decreto salva Roma, precipitosamente fatto ritirare per ordine del presidente della Repubblica, il governo Letta varerà in fretta e furia, oggi 27 dicembre alle 10 e 30 il Cdm, un decreto veloce e snello per garantire le risorse a Roma Capitale scongiurando il Commissariamento, correggere la norma sugli affitti d’oro pagati dagli enti pubblici reinserendo forme di rescissione, finanziare gli aiuti per le emergenze come nella Sardegna alluvionata. Il decreto non conterrà, invece, gli aumenti delle aliquote Tasi e in generale la definizione della nuova tassazione sulla casa: anche la seconda rata Imu abolita deve essere convertita in legge, si aspetterà gennaio. Salva Roma. Pietra dello scandalo che ha imposto l’intervento di Napolitano, il decreto salva Roma troverà posto in un articolo del nuovo decreto: 400 milioni per evitare il default di bilancio nel Comune di Roma. L’aumento dell’aliquota Irpef nella Capitale è un’incognita, dopo i vari stop & go: l’aliquota per ora è allo 0,9%, prima dello stop era stata innalzata anche di 0,3 punti percentuali. Affitti d’oro e sfratti. Il pasticcio degli affitti d’oro dei palazzi di Camera e Senato in centro a roma verrà risolto da una misura che consentirà di rescindere i contratti meno vantaggiosi senza che nuovi oneri gravino sullo Stato (i contratti prevedono costose compensazioni). Recedere dai contratti si potrà anche in assenza di clausole di rescissione. Per quanto riguarda gli sfratti, la proroga è stata richiesta con forza da Piero Fassino presidente dell’Associazione dei Comuni, osteggiata dal ministro Lupi: si vedrà cosa conterrà il testo che uscirà dal Cdm. No incroci tv giornali. Una norma ad hoc estenderà il divieto temporale (in scadenza a fine anno) che impedisce la proprietà simultanea di tv e giornali.