Ministeri: Bossi ,rottura con Colle? Ridia i mobili di Villa Reale

ROMA, 28 LUG – Lo scontro istituzionale tra Quirinale e Lega sui ministeri al Nord, passa anche attraverso una 'strana' triangolazione che vede coinvolgere la brianza, Roma e Catania. Oggetto: la mobilia di cui i nuovi dicasteri si sono dovuti velocemente dotare. Svelato lo 'scoop' sulle scrivanie siciliane – preferite dai lumbard a quelle dell'hinterland di Monza (considerata la patria del mobile) – oggi i nuovi ministeri regalano una nuova sorpresa.

Dopo aver riempito le stanze vuote di Villa Reale con sedie, cassettiere e tavoli 'made in Catania' (ma montate in loco da operai di Gallarate), Umberto Bossi, pur assicurando che i rapporti con il Presidente della Repubblica non si romperanno mai, tantomeno per la querelle dei ministeri, ha voluto prendersi una piccola rivincita 'minacciando' una sorta di ritorsione 'diplomatica' nei confronti del Colle più alto…

Con una battuta, o poco più, il senatur ha lasciato cadere in mezzo a un discorso che in caso di rottura dei rapporti con Napolitano, a quel punto ''gli chiederemo indietro i mobili che si e' preso dalla Villa Reale'' di Monza. Da una piccola ricerca risulta infatti che alcuni pezzi pregiati oggi esposti e utilizzati al Palazzo del Quirinale, provengono proprio da una parte degli arredi della Villa che ospita i nuovi ministeri distaccati. Un 'furto' che, però, non e' avvenuto durante il settennato di Napolitano, ma molto più in là nel tempo…

Come si legge sul sito della presidenza della Repubblica, infatti, ''la specchiera in legno intagliato laccato e dorato'', delle Sale Rosse, ad esempio, ''proviene degli arredi della Villa Reale di Monza, confluiti nella Reggia del Quirinale in seguito al passaggio della residenza lombarda al demanio nel 1919''.

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