Ministeri a Milano, Berlusconi: “Arriveranno dipartimenti”

MILANO – Ne sì nè no.  Alla domanda del giorno, ovvero se a Milano arriveranno o meno dei ministeri il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha risposto che ”arriveranno probabilmente dei dipartimenti”.

”Ci sono già a Milano dipartimenti delle opere pubbliche e del provveditorato scolastico – ha detto Berlusconi uscendo dall’ospedale San Carlo di Milano -, penso che non ci sia nessuna difficolta’ a che alcuni ministeri possano venire a Napoli e in altre citta’ anche del sud e che potranno essere in grado di lavorare conoscendo da vicino le situazioni”.

Quindi il premier è tornato sul tema dei ballottaggi a Milano. Secondo il premier una vittoria di Giuliano Pisapia al ballottaggio di domenica prossima a Milano trasformerebbe la citta’ nella ”Stalingrado d’Italia”.

”Se Milano diventasse la Stalingrado d’Italia – ha detto Berlusconi all’uscita dall’Ospedale San Carlo di Milano – credo che farebbe male ai milanesi e a tutta Italia”. ”Una sinistra come questa – ha detto ancora Berlusconi – non e’ una sinistra socialdemocratica ma una sinistra estrema. Credo che le manifestazioni di violenza di questi giorni siano li’ a dimostrarlo e a preoccupare tutti”.

‘Nella politica c’e’ un clima da guerra civile, davvero un clima molto preoccupante – ha detto Berlusconi -. In questa fase elettorale a Milano si sono verificate una serie di situazioni molto preoccupanti”. Berlusconi ha elencato ”l’episodio increscioso” dell’ aggressione alla madre dell’assessore del Pdl Alan Rizzi, le bandiere del Pdl bruciate, le scritte offensive nei suoi confronti, le contestazioni contro il sindaco Letizia Moratti. ”Abbiamo avuto una quasi invasione – ha detto ancora Berlusconi – di militanti provenienti da tante parti d’Italia a sostegno dell’estrema sinistra e di Pisapia”.

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