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Ministeri al Nord, tensione nel Pdl. La Russa: “I romani esagerano sempre”

di Alessandro Avico |20 Giugno 2011 15:19

ROMA – Roma contro la Lega per la richiesta dello spostamento dei ministeri. In prima linea nella crociata anti-Carroccio ci sono la presidente della Regione Lazio Renata Polverini e il sindaco di Roma Gianni Alemanno, entrambi Pdl.

“Ho appena convocato una giunta d’urgenza per parlare della petizione popolare di cui io sono la prima firmataria e a cui naturalmente tutti possono partecipare. Nel pomeriggio andrò a Piazza del Pantheon a firmare la petizione al gazebo, mentre mercoledì dedicheremo una parte del Consiglio regionale a questo tema”. Renata Polverini inaugura così l’annunciato avvio della raccolta firme contro l’ipotesi del provvedimento agognato dalla Lega di spostare tre ministeri al Nord. Lei vuole essere la prima a firmare e Il sindaco Alemanno che aveva annunciato una mozione in Parlamento, è con lei.

Il sindaco di Roma Gianni Alemanno sostiene l’iniziativa e si dice certo che il Pdl sarà compatto nell’appoggiare la mozione parlamentare contro il trasferimento di alcuni ministeri al nord. “Non potrebbe essere diversamente. Tutti i leader del Pdl nei giorni scorsi ci hanno espresso di fatto solidarietà”. Secondo il sindaco non c’è dunque alcun rischio di spaccatura, “perchè non vedo chi nel Pdl possa essere contrario alla difesa di Roma capitale, il cui ruolo è sancito dalla Costituzione e anche dall’accordo elettorale che ha fatto nascere il centrodestra”.

Alemanno ha comunque chiarito che “la mozione che noi presentiamo è aperta a tutti: ai cittadini, per quanto riguarda la petizione promossa da Renata Polverini, e a tutti i parlamentari di destra e di sinistra. Io devo difendere Roma fino in fondo senza guardare in faccia nessuno”.

Ma l’iniziativa non sembra appassionare tutti nel Pdl. “È sbagliato agitarsi se ancora non piove: in questi casi aprire l’ombrello porta sfortuna, quindi è prematuro aprire l’ombrello. Magari non pioverà mai. Polverini e Alemanno si bagnano prima che piova”. Queste le parole del ministro della Difesa, Ignazio La Russa che valuta l’iniziativa affrettata.

Netta frenata anche da Fabrizio Cicchitto: sul decentramento dei ministeri “c’è un confronto che mi sembra sbagliato drammatizzare da una parte e dall’altra, sia da parte di quelli che raccolgono le firme al Nord ma anche da parte di quelli che raccolgono le firme a Roma, che dovrebbero piuttosto occuparsi dei problemi della Capitale e della Regione Lazio”. Questa la stoccata che Fabrizio Cicchitto lancia ai colleghi di partito Polverini e Alemanno, sindaco di Roma, che hanno reagito duramente all’annuncio fatto da Umberto Bossi al raduno della Lega a Pontida.

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