ROMA – Il leader della Lega, Umberto Bossi ''stia attento, non vorrei che per passare un'ora di vivacita' assieme alla sua base metta in discussione davvero tutto''. Il governatore del Lazio, Renata Polverini, intervistata da La Stampa sulla questione dei ministeri, mette in guardia il ministro per le Riforme, a poche ore dal raduno di Pontida e chiede che il premier Berlusconi ''metta la parola fine'' alla questione.
''Questa gente – aggiunge Polverini, riferendosi alla Lega – parla della vita delle persone con una leggerezza che non mi sarei aspettata''.
Il Carroccio esprime, secondo il governatore, ''un atteggiamento arrogante e demagogico che mira solo ad arrivare a questo appuntamento con la base'' ma e' un atteggiamento con il quale non c'e' ''possibilita' di andare avanti'', aggiunge.
Polverini invoca ''un segno anche dal premier'', anche perche' ''non mi pare che i lombardi o i veneti – prosegue – se ne freghino di avere li' i ministeri''. Il presidente della Regione, fa sapere di essere pronta a raccogliere le firme e che trovera' ''sostegni trasversali'' per questa campagna, in primo luogo, nel presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti ma anche in altre sedi. ''Ormai siamo agli insulti quotidiani – afferma – . Mi spiace perche' con i leghisti come i due governatori decidiamo tante cose insieme e abbiamo gestito la partita del federalismo bene, dando disponibilita' assoluta. Pero' con le sparate di Bossi diventa difficile continuare a lavorare insieme''.