Tutela dei minori: nasce l’Authority nazionale per l’infanzia e l’adolescenza

Pubblicato il 25 Luglio 2011 - 11:14 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Entrerà in vigore il 3 agosto prossimo la legge n.112 del 12 luglio 2011 che istituisce l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza e quella per i diritti umani. Il provvedimento è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale del 19 luglio 2011. Il disegno di legge era stato approvato dal Senato in via definitiva il 22 giugno 2011 mentre aveva ottenuto il via libera dalla Camera il 16 marzo 2011.

La notizia è stata riporta da Libero ma la domanda che sorge è: c’era davvero bisogno di un nuovo ente? Non bastano le forze dell’ordine e gli assistenti sociali per garantire sicurezza e tutela ai minori, agli adolescenti? In effetti un’ombra di scetticismo sulla figura del nuovo Garante per i minori c’è e prende sempre più piede l’idea che possa divenire un ente inutile, anzi, un carrozzone carico di sprechi, visto che la cifra da spendere è intorno ai 3 milioni di euro, in un periodo dove non si parla altro che di tagli.

Ad ogni modo, per Giovanni DAgata, componente del Dipartimento Tematico Nazionale Tutela del Consumatore di Italia dei Valori e fondatore dello Sportello dei Diritti nascerà così un nuovo strumento per tutela dei più piccoli, che avrà il compito di monitorare e garantire il rispetto delle norme per i diritti di bambini e adolescenti. Le priorità sono salute e istruzione, lotta a oltranza alla pedofilia.

Sarà un organo monocratico, con poteri autonomi di organizzazione, indipendenza amministrativa e senza vincoli di subordinazione gerarchica. Il titolare è nominato d’intesa con i presidenti della Camera e del Senato, dura in carica quattro anni e il suo mandato è rinnovabile una sola volta.

Al Garante sono assegnate una serie di funzioni di promozione, collaborazione, garanzia, oltre a competenze consultive. Potrà anche esprimere pareri sui disegni di legge e sugli atti normativi del Governo in tema di tutela dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, promuovere sinergie con la Commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza. Ogni anno, entro il 30 aprile, dovrà inoltre riferire alle Camere attraverso una relazione sull’attività svolta nell’anno precedente. L’Autorità garante promuoverà, inoltre, a livello nazionale, studi e ricerche sull’attuazione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, avvalendosi dei dati e delle informazioni dell’Osservatorio nazionale sulla famiglia.