Moggi-Alemanno: l’alleanza politica che sta facendo infuriare Roma

Luciano Moggi (Foto LaPresse)

ROMA – La strana coppia, quella che non ti aspetti. Luciano Moggi e il sindaco di Roma Gianni Alemanno, in teoria niente in comune visto l’odio di una buona fetta di città di sponda giallorossa, soprattutto, nei confronti dell’ex dg della Juventus. In pratica, Moggi ed Alemanno sono però alleati politici, al fianco del candidato di “Città Nuove”, Gianfranco Sciscione.

Capita a Terracina, nel sud pontino, diventata il centro della fibrillazioni interne al centrodestra. Moggi, l’uomo di Calciopoli, del processo alla Gea, della rivalità con l’ex ds e futuro dirigente della Roma Franco Baldini, degli insulti con l’ex allenatore giallorosso Zdenek Zeman ai tempi della sua denuncia sul doping, era infatti il capolista di “Forza Terracina”, una delle liste civiche collegate a Gianfranco Sciscione.

La candidatura di Moggi, per molti anni l’uomo più potente del calcio italiano, non ha però avuto comunque grande fortuna: al primo turno ha racimolato appena 18 voti di preferenza, praticamente una miseria. Visti i suoi rapporti con Sciscione, però, mai dire mai: per lui, se il candidato di “Città Nuove” la spuntasse al ballottaggio, potrebbe anche esserci una poltrona da assessore.

Nel centrodestra se ne parla già da diverso tempo e a Roma, sponda giallorossa, questa strana alleanza tra Alemanno e Moggi proprio non è andata giù. Tanto che, su qualche radio e su alcuni siti internet, stanno comparendo i primi commenti negativi. Perché la politica è la politica, ma il calcio è il calcio.

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