”Il crollo di popolarità di Berlusconi va di pari passo con una disaffezione alla politica”: questo il titolo di un lungo articolo pubblicato oggi sul quotidiano Le Monde. ”Dal rientro dalla pausa estiva – prosegue il giornale francese – tutti i sondaggi registrano un calo della fiducia degli italiani nei confronti di Berlusconi, del governo e del Pdl. Dopo due anni di stato di grazia, dove l’indice di popolarita’ del presidente aveva stupito i colleghi europei, Berlusconi non sembra piu’ essere un’eccezione, anche se rispetto agli altri il suo indice resta alto”.
Per Le Monde, sono tre i fattori che spiegano questa riduzione dei consensi: ”La crisi all’interno del Pdl, segnata dalle dissidenze con il presidente della Camera Gianfranco Fini, l’emergere di un sistema di corruzione che coinvolge membri del governo, e gli effetti della crisi economica”.
Il giornale sottolinea infine che ”questa disaffezione per il presidente del Consiglio ha contaminato tutta la classe politica, opposizione compresa. Nessuna personalita’ del Partito democratico, in preda ad una guerra interna sempre più dura, emerge da questo marasma”.
Mentre gli italiani, conclude Le Monde, ”guardano con attenzione a volti nuovi, come il comico Beppe Grillo o l’inclassificabile presidente della Puglia, Nichi Vendola”.