Monia Monni (Pd), offese sessiste dal consigliere Lega: "Ti vedo acida, scarseggiano gli uomini?" Monia Monni (Pd), offese sessiste dal consigliere Lega: "Ti vedo acida, scarseggiano gli uomini?"

Monia Monni (Pd), offese sessiste dal consigliere della Lega: “Ti vedo acida, scarseggiano gli uomini?”

Offese sessiste alla candidata Pd Monia Monni dal consigliere della Lega Christian Braccini.

E’ polemica in Toscana per un botta e risposta tra la candidata Pd ed ex consigliera regionale Monia Monni e Christian Braccini, consigliere comunale della Lega a Scandicci.

Braccini, già sospeso dal suo partito per aver postato sui social una sua foto da Predappio, ha replicato a un post di Monia Monni affermando che “il fascismo non c’è più se non nella sua testa”.

Poi, con assoluta ineleganza, ha aggiunto: “Ti vedo un po’ acida, in genere quando le donne sono così acide significa che gli uomini scarseggiano. Forse sarebbe meglio se ti scrivessi a tinder piuttosto che fare un post inutile come questo e quello precedente”.

Monni ha replicato pubblicando una sua foto con in mano un cartello che recita “Le donne non si legano”.

“Sono fatti così, i leghisti – ha scritto – se li metti di fronte alle loro dimensioni umane, provano a sfoggiare quelle fisiche, a mostrare denti e muscoli. Azzannano. E se sei donna tirano fuori il peggio, cercano di deriderti e umiliarti”.

Le reazioni e le richieste di dimissioni per Braccini

Solidarietà a Monia Monni è arrivata dal sindaco di Firenze Dario Nardella che su Twitter ha invocato le dimissioni di Braccini: “Cosa altro deve fare il consigliere di Scandicci Christian Braccini nella sua carriera politica? Prima la foto a Predappio, poi gli insulti sessisti a #MoniaMonni. Da dimissioni immediate!”.

Per il vicesindaco di Firenze, Cristina Giachi, si tratta di “frasi vergognose, fasciste e sessiste, da cui la stessa Lega deve prendere le distanze. L’attività del consigliere Braccini si sarebbe dovuta concludere dopo il suo selfie a Predappio, e invece continua a riproporre le sue idee inaccettabili”. 

Simona Bonafé, segretaria del Pd toscano, definisce il post di Braccini “vergognoso quanto eloquente perché prima racconta che il fascismo non esiste, poi spiega la sua visione del mondo, dove le donne devono tacere e se osano parlare diventano oggetto dei peggiori stereotipi maschilisti”.

“A Monia – aggiunge – peraltro da sempre impegnata in prima persona contro la violenza alle donne, va la nostra solidarietà. Un motivo in più perché la Toscana, terra dei diritti e orgogliosamente antifascista non finisca nelle mani di certi personaggi”.

Così anche Andrea Vannucci, assessore fiorentino e candidato alle Regionali con il Pd nel collegio Firenze 1.

“Quello che Braccini ha scritto su Facebook contro Monia Monni è inaccettabile; solo uno che va in gita a Predappio a farsi i selfie può trovare plausibile fare affermazioni del genere, perché sono il segno della mentalità fascista che noi, e Monia, combattiamo”.

“Il Carroccio aveva annunciato la sospensione di Braccini dopo il suo selfie a Predappio ma ancora in questi giorni lo abbiamo visto in giro in Toscana insieme a Salvini”, conclude.

Anche la Lega prende le distanze

Solidarietà a Monia Monni è stata espressa anche dalla candidata del centrodestra alla presidenza della Toscana, Susanna Ceccardi.

“Quel consigliere dovrebbe essere espulso a breve”, ha detto a margine di un evento. “Il suo comportamento era già stato stigmatizzato con la sospensione, appena si riunirà il consiglio della Lega verrà espulso. Comunque io mi sono candidata alla presidenza, non mi occupo dal partito”.

Ma, aggiunge, “se si è comportato così invito il partito della Lega a prendere immediatamente provvedimenti”. (Fonti: Ansa, Facebook).

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