ROMA – Una lite furibonda tra Gianfranco Fini e suo cognato Giancarlo Tulliani. “Stasera facciamo i conti”, avrebbe detto, secondo quanto riferito da un fedelissimo del Presidente dalla Camera al Giornale, il leader di Fli, martedì sera al cognato dopo che l’affare Montecarlo è tornato alla ribalta.
Fini è stato di parola perchè poco dopo le nove di sera pare che l’incontro ci sia stato. Teatro del coloritissimo “chiarimento”, proprio l’abitazione del presidente della Camera. Urla e strepiti che hanno allietato per una ventina di minuti buoni tutto il vicinato. Tra le quattro mura, Fini, la compagna Elisabetta Tulliani e il cognato. Giancarlo Tulliani dopo il diverbio si è allontanato dalla casa piuttosto scosso.
Questo raccontano i vicini, certi che il motivo del contendere, con reciproche recriminazioni e parole grosse, fosse proprio la casa di Montecarlo. Un episodio di cui mercoledì si è pure parlato in Transatlantico visto che dello scontro familiare parla apertamente il deputato del Pdl Lucio Barani che ne avrebbe avuto conferma da un collega Fli.
“Un diverbio che sarebbe stato molto acceso – racconta Barani – a conferma di un certo nervosismo. D’altra parte, se le carte di Saint Lucia metteranno fine a questa farsa Fini dovrà finalmente dimettersi. Purtroppo non senza aver prima portato le istituzioni al ridicolo…”.
L’esito dell’inchiesta interna, avviata a settembre scorso dalle autorità di Saint Lucia, è riassunto in un documento di poche pagine che ricostruiscono le acrobazie societarie compiute da chi si celava dietro alle off-shore Printemps e Timara per acquistare la casa svenduta da An nel 2008 senza “dare nell’occhio”.