ROMA – Mario Monti si è dimesso. Tutto secondo le previsioni, tutto annunciato. Approvata la Legge di Stabilità Monti si è infatti recato al Quirinale, dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, per formalizzare le proprie dimissioni. “Grazie di avermi permesso di concludere questi difficili ma affascinanti 13 mesi. Finisce qui, ma non per colpa dei Maya“, ha detto Monti.
Monti ha quindi tenuto a ricordare che “in questi 13 mesi è stato condotto un percorso che ha reso il nostro Paese più affidabile, più competitivo e attraente per gli interlocutori e gli investitori stranieri”.
“Lo abbiamo fatto – ha proseguito Monti – attraverso una seria politica di risanamento, unita a misure per favorire la crescita e riforme strutturali importanti come quelle del mercato del lavoro e delle pensioni. Con provvedimenti per aumentare la concorrenza e favorire la liberalizzazione dei servizi e delle professioni. E infine con il varo di una legge contro la corruzione, contro la quale dobbiamo combattere con tutte le nostre forze proprio come nel caso dell’evasione fiscale”.
Ma se le dimissioni del Monti tecnico erano cosa prevista, annunciata e quindi poi formalizzata, per sapere cosa farà il Monti politico bisogna ancora attendere. Domenica alle 11 ci sarà una conferenza stampa. Che fa, si candida? E se lo fa, con chi? Una candidatura di Monti per le prossime politiche non è scontata quanto lasciato apparire in questi giorni. Dopo la “minaccia” di Silvio Berlusconi, che gli ha detto “se ti candidati scordati il Quirinale”, Monti potrebbe anche decidere di fare un passo indietro.
La nota del Quirinale:
Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha ricevuto alle ore 19.00 al Palazzo del Quirinale il Presidente del Consiglio dei Ministri, senatore Mario Monti, il quale, essendosi concluso l’iter parlamentare di esame e di approvazione della legge di stabilità e del bilancio di previsione dello Stato, ha rassegnato le dimissioni del governo da lui presieduto, già preannunciate come irrevocabili secondo quanto risulta dal comunicato diramato dal Quirinale l’8 dicembre scorso. E’ quanto scritto in una nota diffusa dalla presidenza della Repubblica. Il Presidente della Repubblica ha preso atto delle dimissioni e ha invitato il governo a rimanere in carica per il disbrigo degli affari correnti. Il Capo dello Stato consulterà i Presidenti dei gruppi parlamentari nella giornata di sabato.
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