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Monti flop, i beni del demanio in vendita che nessuno compra

di Emiliano Condò |8 Luglio 2014 12:40

Monti flop, i beni del demanio in vendita che nessuno compra (foto Ansa)

ROMA – Beni del demanio in vendita, flop di Mario Monti: non li vuole nessuno. Il Wall Street Journal mette il dito in una delle piaghe più dolorose della gestione della cosa pubblica di Monti, la (s)vendita del patrimonio pubblico. Nella lista c’è un po’ di tutto: edifici storici, castelli, caserme, ospedali, conventi, persino isolotti. I tecnici avevano deciso di venderli al miglior offerente per rimpinguare, un poco, le sofferenti casse italiane.

Obiettivo, per Monti & co, incassare circa 1.5 di euro. Pronti via sono cominciate le aste ma fino ad oggi il risultato è disarmante: è stata accettata una sola offerta, quella da 610mila euro di Maiko Mario Martin per un ospedale nella zona di Trieste. Tutte le altre aste sono state un flop: o sono andate deserte oppure non hanno assegnato il bene perché l’offerta è stata giudicata troppo bassa.

Un esempio è quello dell’isola di Poveglia: Luigi Brugnaro ha provato ad aggiudicarsela con un’offerta da  513.000 euro. Affare non chiuso. Perché svendere il patrimonio no. Resta un problema: quota 1.5 mld resta lontanissima.

 

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